Oggi se pronunciate il suo nome a qualche ragazzo vi guarda come se fosse preistoria. Eppure dalla sua invenzione sono trascorsi solo 17 anni: l’iPod, il lettore di musica digitale della Apple, viene presentato ufficialmente il 21 ottobre 2001. Un piccolo apparecchio, sottile, tascabile, che sembra un passo nella fantascienza rispetto al vecchio walkman che ha accompagnato intere generazioni.
Questo apparecchio, però, quando viene presentato durante la conferenza stampa, stupisce il mondo. Non c’è un nastro da far girare. In poco spazio contiene un hard disk da 5 gigabyte, mentre all’esterno si nota soltanto un piccolo display e una rotella che permette di accedere a tutto l’archivio utilizzando semplicemente il pollice. Anche questo, nel giro di un anno, finirà in soffitta: nel luglio 2002, neanche un anno più tardi, ecco l’iPod con hard disk fino a 20 gb, con una leggera modifica per quanto riguarda la rotella, non più da girare, bensì fissa e sensibile al tatto. Ma, soprattutto, dotato di una grande novità: l’apparecchio è finalmente compatibile anche con l’ambiente Microsoft Windows.
Il successo è strepitoso, lo sviluppo pure. Nel giro di poco tempo si fa uscire sul mercato la terza e la quarta versione (nel 2004) che ha un’autonomia addirittura di 12 ore consecutive di musica. Strabiliante. Ma è ancora poca cosa rispetto alla quinta versione dell’ottobre 2005 quando il piccolo apparecchio non è più soltanto un riproduttore di musica digitale, bensì viene anche dotato di capacità video e si può collegare al televisore.
Tutto qui? No. Perché quello che ora fa divertire perché considerato superato, nel 2007 oltre ad aumentare la risoluzione video presenta anche un monitor a Led, con una capacità dell’hard disk che viene estesa fino a 160 gb.
Per un apparecchio di quel tipo, però, ormai non c’è più niente da inventare. O si fa qualcosa di nuovo, o sono problemi. Dopo anni vissuti di rendita senza alcun nuovo adattamento, nel 2014 la Apple decide pertanto di farlo uscire di scena togliendolo definitivamente dal mercato. Quell’iPhone che ora milioni di persone in tutto il mondo stringono tra le mani, nasce da lì. Da quell’iPod, dalla sua evoluzione “touch” e da un progresso che sta diventando sempre più inarrestabile e veloce.