MONZA – Questa volta è un impegno che conta. Nessun titolo in palio, nemmeno punti: ma la partecipazione della Saugella Monza al “Memrial Giampaolo Ferrari 2018”, organizzato dalla Igor Gorgonzola Novara, fornirà risposte davvero importanti sul livello delle brianzole. Il torneo, infatti, precede di una sola settimana l’inizio del campionato, con la prima giornata che vede le monzesi impegnate alla Candy Arena di viale Stucchi contro il Club Italia.

Al quadrangolare la Saugella Monza affronat oggi, sabato 20 alle 20, le padrone di casa di Novara. C’è già un precedente in questo pre campionato, con la vittoria per 3-2 della Saugella al torneo di Chiavenna. Ma ogni giorno che passa aumenta i valori in campo si modificano, sia per i meccanismi di gioco sempre più messi a punto, sia per la condizione fisica delle giocatrici che, dopo i carichi pesanti, iniziano a smaltire il lavoro fatto e a essere più efficaci.

Le brianzole dovranno fare ancora a meno delle nazionali. Hancock e Adams hanno appena chiuso il Mondiale al quinto posto grazie alla vittoria per 3-1 sul Giappone. Deve rientrare anche Buijs (Olanda-Cina è il match per il terzo posto), mentre Ortolani sta coltivando il sogno dell’oro iridato da conquistare nella finalissima contro la Serbia.

Al torneo di Novara partecipano anche la Unet E-Work Busto Arsizio e la Zanetti Bergamo che si affrontano nell’altra semifinale. Domani pomeriggio la finalina tra le due perdenti e, a seguire, la finale per l’assegnazione del trofeo.

“A Bra abbiamo giocato bene – commenta Martina Balboni, palleggiatrice della Saugella -, forse un po’ discontinue in alcune fasi di gioco ma la prova è stata positiva. Aver portato a casa il trofeo fa bene anche al morale, visto che ormai manca davvero poco all’inizio della stagione. Settimana prossima, finalmente, accoglieremo anche le compagne che hanno disputato il Mondiale e potremo lavorare insieme. In questi giorni la nostra attenzione si è concentrata sul servizio e sull’attacco. Stiamo migliorando, la sfida contro Novara ci dirà a che punto siamo con i progressi”.