LODI – Dopo le polemiche per il regolamento che renderebbe difficile l’acco a mense e scuolabus a tariffe agewvolate per i figli di famiglie extracomunitarie, non c’è pace nel mondo della scuola a Lodi.
Oggi è infatti il turno dello sciopero delle cuoche. Si tratta di 72 lavoratrici assunte da settembre scorso da una ditta e che lavorano nelle mense del capoluogo per le scuole dell’infanzia e primaria. Oggi, quindi, in seguito all’agitazione oltre due mila alunni avranno solo un pranzo freddo con panini, anziché caldo come di consueto.
La protesta è sostenuta da Usb, Cgil e Uil. Come spiega Gianfranco Besenzoni di Usb “la protesta è scattata sostanzialmente per due motivi. Anzitutto perché l’azienda vorrebbe considerare le festività come Natale e Pasqua come aspettativa, senza retribuzione e contributi, e perché non si vuole più riconoscere, come invece avveniva gli scorsi anni, il contratto territoriale di Milano”.