VERBANIA – Era una prima assoluta in Italia, ma il tentativo non è andato a buon fine. Il referendum indetto in una provincia, per decidere se passare in una regione diversa, non ha visto la partecipazione entusiasta dei residenti nel Verbano Cusio Ossola. La provincia, pertanto, farà ancora parte della regione Piemonte anziché della Lombardia, così come richiesto dal comitato promotore e come sottoposto, attraverso il voto, alla valutazione dei cittadini.
Com’è sempre ampiamente prevedibile in occasione di tutti i referendum, i “sì” sono stati nettamente superiori ai “no”: 82,93% contro il 17,07%. Ma chi è contrario, nella stragrande maggioranza dei casi, invece di andare a dirlo nel segreto dell’urna diserta l’appuntamento referendario, di fatto invalidandolo. Così è accaduto anche stavolta: alla chiusura delle urne si è riscontrata la partecipazione del 33,2% degli aventi diritto al voto, all’incirca 39 mila persone rispetto alle oltre 71 mila necessarie.
Il Comitato Pro Lombardia negli scorsi mesi aveva cercato di sensibilizzare i cittadini, evidenziando che per il Verbano Cusio Ossola risulta molto più conveniente la scelta di fare riferimento su Milano (dal punto di vista economico, ma anche dei trasporti) invece che su Torino.
Soddisfazione per il referendum fallito è stata espressa da Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte: “La comunità del Verbano Cusio Ossola ha dimostrato saggessa e responsabilità, respingendo una proposta illusoria che avrebbe messo seriamente a rischio le certezze e quindi le prospettive di quella provincia”.