MILANO – “La collaborazione tra Regione Lombardia e Politecnico di Milano è uno dei motori più importanti per valorizzare ricerca e innovazione al servizio delle imprese e l’impegno di Regione Lombardia aumenterà ancora di più”. Così ha commentato Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla ricerca, innovazione, università, export e internazionalizzazione delle imprese, all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Milano.
Istituzioni, imprese e università lavorano a stretto braccio e in rete: questo il messaggio inviato dal vice presidente del Pirellone. ” L’impegno di Regione Lombardia guarda anche ai prossimi bandi che – ha proseguito – saranno volti a premiare, con contributi a fondo perso, i progetti di ricerca delle nostre imprese che coinvolgano però il mondo universitario in modo da creare una filiera virtuosa tra mondo dell’impresa e centri di ricerca delle Università”. Un ateneo che guard non solo all’Italia, ma anche all’estero, ha ribadito Sala. “Come ha dimostrato l’ultima edizione del ‘Qs World University Ranking’ – ha precisato – La Lombardia, oltre ad essere la prima in Italia per investimenti sulla Ricerca è anche la prima regione italiana per numero di brevetti: 1.424 all’anno, cioè il 30% del totale nazionale”.
Regione crede profondamente nel valore del prestigioso ateneo milanese e nell’ultimo triennio Regione Lombardia ha finanziato con 17 milioni di euro i progetti del Politecnico, ha ricordato durante il suo intervento il rettore Ferruccio Resta.
“Nella provincia di Milano – ha concluso il vicegovernatore – si producono 565 domande di brevetto all’anno, cioè oltre il 52% del totale della Lombardia, secondo quanto certificato dall’Elaborazione della Camera di Commercio su Unioncamere su dati EPO (European Patent Office) del 2015. I dati, inoltre, evidenziano che, dal 2011 al 2014, su 1.584 brevetti depositati nella provincia di Milano, 520 sono legati alla chimica e ambiente e 497 alla meccanica e trasporti. Non possiamo proprio permetterci di disperdere il patrimonio costruito dall’operosità che è tipica della nostra Regione”.