Le Poste Italiane rendono omaggio all’Arma dei Carabinieri con l’emissione di un francobollo speciale dedicato ai Gis. In occasione del 40esimo anno di fondazione del Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri le Poste hanno realizzato un francobollo ad hoc.
La vignetta raffigura tre differenti momenti di intervento delle nostre teste di cuoio, impegnate in azioni in cielo, in mare e in terra, in evidenza su un globo terrestre stilizzato delimitato in alto dal motto” In singuli virtute aciei vis” e in alto a destra la riproduzione dello stemma dei Gis. Il francobollo ordinario fa parte della serie tematica “Il senso civico”, relativo al valore della tariffa B pari a 1 euro e 10 centesimi.
Il francobollo è stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente ed è disponibile negli uffici postali con sportello filatelico o sul sito www.poste.it
Per celebrare i 40 anni dei Gis le Poste hanno anche realizzato un folder in formato A4 a due ante contenente il francobollo, una cartolina annullata e affrancata, e una busta primo giorno di emissione (costo 12 euro).
I Gis sono nati il 18 ottobre 1978, per volontà dell’allora Ministro degli Interni Francesco Cossiga, e sono il gruppo d’élite dell’Arma dei Carabinieri. I suoi componenti sono protetti dal più assoluto riservo coprendo il volto con il “mefisto”, il passamontagna che non viene mai tolto nei luoghi pubblici.
Una squadra iper selezionata sia dal punto di vista fisico che psicologico dovendo affrontare situazioni di estremo rischio. L’addestramento è durissimo e i militari che ne fanno parte devono molteplici abilità: paracadutismo, arrampicata, alle arti marziali, tecniche di mascheramento, costruzione e impiego di esplosivi, tiro contro obiettivi fissi e mobili, sci, guida veloce, assalto anfibio, guerriglia…
Infine un dato su tanti fa capire qual è l’alto grado di specializzazione di questi Carabinieri. Basta citare un episodio, quello del 9 febbraio 2014 quando il Gis ha fatto irruzione nella notte in un edificio di Inveruno dove si era nascosto e barricato il boss della ‘ndrangheta Domenico Cutrì, evaso dal carcere e condannato all’ergastolo: pianificata nei minimi dettagli, l’operazione del Gis è durata soltanto 8 secondi. Impressionante. Ma per questi militari è sempre questione di vita o di morte.