MILANO – Al cellulare non rispondevano da tempo. Da troppo tempo. La mamma di uno dei tre ragazzi milanesi, andati in Valtellina, tutta preoccupata dalle notizie che ha letto sui giornali nei giorni scorsi a causa del maltempo, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine e ai soccorsi per ritrovare il figlio.
Partito l’allarme, la squadra delle emergenze si è messa in pista. Impegnati nelle ricerche gli uomini del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, con i carabinieri di Chiesa in Valmalenco. Da sabato pomeriggio è entrato in azione anche l’elicottero dei Vigili del fuoco che si è alzato in volo da Malpensa.
Proprio grazie al velivolo i tre ragazzi sono stati individuati al rifugio Bignami, nel territorio di Lanzada (Sondrio). Tutto circondato dalla neve, erano sdraiati comodamente a prendere il sole e, vedendo l’elicottero, non avrebbero mai pensato che era lì proprio per loro.
I soccorritori, più sereni per l’esito delle ricerche, hanno spiegato ai ragazzi la situazione e hanno preso nota delle loro generalità. Perché non rispondere al telefono, significa vedersela con la mamma. Ma andare in montana sulla neve con un equipaggiamento non adeguato comporterà una bella sanzione da pagare.