Anche chi incarna il male può passare alla leggenda. E’ il caso di Robert LeRoy Parker, Butch Cassidy per tutti gli sceriffi e per tutto il mondo, scomparso il 6 novembre 1908. Di gran lunga uno dei più famosi fuorilegge del West.
In realtà, come accade per tutte le figure leggendarie, anche la sua morte è avvolta nel mistero. Ufficialmente la data è quella del 6 novembre 1908 “americano” (il 7 novembre per il nostro fuso orario), ma c’è chi giura che in realtà quel giorno il famoso bandito non sia affatto deceduto. Tanto da ipotizzare che sia riuscito a vivere addirittura fino agli anni ’30. Chissà.
Non ci sono dubbi, invece, sulla sua attività. Nato per fare scorrerie, potremmo dire, visto che la sua “carriera” inizia fin da giovanissimo. Poi sulla soglia della trentina d’anni mette insieme una banda con altri nomi che quasi tutti abbiano sentito pronunciare: Sundance Kid, George e Kid Curry, Lonny Logan, Elzy Lay, Ben Kilpatrick. Per tutti diventeranno “Il Mucchio Selvaggio”.
Una banda ben nota negli Stati Uniti, per due motivi: il gran numero di colpi messi a segno innanzitutto. Ma anche il modo: ovvero niente spargimento di sangue. E’ il vanto di Butch Cassidy. Le armi la banda le usa eccome, ma soltanto per togliere di mezzo le forze dell’ordine impegnate a dare la caccia.
Poi, nel 1901, la svolta: Butch Cassidy scioglie la banda e decide di lasciare gli Stati Uniti per andare in Sudamerica. Una scelta di convenienza, braccato ormai dagli agenti della Pinkerton, ma che per lui si rivela un’altra miniera d’oro potendo mettere a segno altri colpi con il fedele Sundance Kid che decide di seguirlo.
La storia vuole che entrambi il 6 novembre 1908, ormai circondati dalle forze dell’ordine boliviane, siano morti nel corso di uno scontro a fuoco. Per alcuni si tratta di un falso storico. Indipendentemente da chi abbia ragione, il nome di Butch Cassidy è noto anche ai nostri giorni. Anche grazie ai film usciti sul grande schermo è un personaggio diventato immortale.