MONZA – Con il suo libro ha fatto conoscere e amare il quartiere Libertà. Il suo Simone, uomo dal passato nebuloso, dopo aver pagato il suo debito con la giustizia è diventato il nuovo beniamino del quartiere. Adesso la Consulta Libertà ha persino indetto un concorso fotografico, sulle tracce dei luoghi del rione dove Simone agisce, lavora, difende e si innamora.
C’è tempo fino al 25 novembre per partecipare al concorso fotografico “I luoghi di Simone”, ispirato e dedicato al libro del monzese Massimo Bertarelli intitolato “Mi chiamo Simone”. Un romanzo ricco di suspence, sentimenti, emozioni e soprattutto molto caro ai residente del quartiere Libertà dove le vicende si svolgono. Da qui la decisione della Consulta, dopo il successo della presentazione del romanzo al Centro civico, di organizzare anche un concorso fotografico ad hoc.
Un concorso aperto a tutti: grandi e piccini, professionisti ma anche semplici amatori, fotografi armati di smartphone ma anche i fedelissimi alle macchine professionali. L’unica richiesta è immortalare i luoghi descritti nel romanzo.
Ci sarà solo l’imbarazzo della scelta: dall’edicola lungo il viale Libertà che Simone gestisce a uno dei numerosi negozi di vicinato descritti nel romanzo, dalla chiesa di Cristo Re all’ufficio postale di via Gaslini, dalla scuola elementare Rodari ai palazzi marroni con il porticato in via Tosi e in via Gaslini.
Insomma per chi il quartiere lo conosce sarà un’occasione per imparare a viverlo e vederlo in modo diverso. Per chi invece il quartiere lo ha conosciuto attraverso la storia di Simone sarà l’occasione per calarsi in un rione dove ancora c’è l’aspetto umano e dove si respira quel sentimento di condivisione e di vicinato oggi merce rara.
La giuria valuterà ogni scatto (al massimo 3 per partecipante) basandosi su tre parametri: identificabilità e valorizzazione dei luoghi del quartiere, originalità e creatività, qualità tecnica. Le foto andranno inviate esclusivamente via email all’indirizzo info@liberthub.it con allegato anche modulo di partecipazione. Per chi è meno avvezzo all’uso delle nuove tecnologie si può far aiutare direttamente al Centro civico.
Che cosa aspettate? Tuffatevi nei luoghi e nei negozi descritti nel romanzo. Ma prima leggete attentamente il regolamento: c’è tempo fino al 25 novembre alle 23 per inviare i vostri scatti.
B. Api