MILANO – “Premiamo le eccellenze, le idee che abbiamo nelle università, nei Centri di ricerca e nelle aziende in linea con la nostra impostazione che vede in primo piano il trasferimento tecnologico”. Così ha commentato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala alla conferenza stampa dopo la Giunta durante la quale è stato presentato il bando di 70 milioni di euro destinato agli Organismi di Ricerca, Università e Imprese aggregati
in forma di partenariati, composti da minimo 3 soggetti a un massimo di 8 di cui almeno una PMI e un Organismo di ricerca.
L’intensità d’aiuto massima sia per attività di Ricerca industriale che di Sviluppo Sperimentale risulta pari al 60%
delle spese ammesse per le Piccole Imprese, al 50 per le Medie e al 40 per le Grandi Imprese e Organismi di Ricerca.
L’agevolazione concessa per singolo Partenariato non potrà essere superiore a 5 milioni di euro.
La “call hub ricerca e innovazione” prevede il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in una di queste 7 Aree di Specializzazione o nel driver trasversale di sviluppo smart cities and communities: Aerospazio; Agroalimentare; Eco-industria; Industrie creative e culturali; Industria della Salute; Manifatturiero Avanzato; Mobilità sostenibile.
Il bando si aprirà a gennaio 2019 e si chiuderà a marzo 2019 per poi avviare la negoziazione con l’avvio dei progetti entro 30 mesi.
Il vicegovernatore è molto ottimista. “Stimiamo di generare 140 milioni di euro su progetti di ricerca e innovazione – ha commentato – visto che le imprese coprono i costi al 50%. I progetti muoveranno investimenti pari a 1,4 miliardi, l’equivalente dello 0,5% del Pil della Lombardia”.