MONZA – Per l’arrivo della metropolitana in città non resta che incrociare le dita. A dire le cose in modo chiaro senza troppi giri di parole ci pensa Beppe Sala, sindaco di Milano, rispondendo a una domanda specifica sul prolungamento della linea: “Non voglio raccontare bugie ai miei cittadini: se il governo non finanzia il 60-70%, una metropolitana non si può fare. Bisogna essere sinceri”.
Tutto questo in barba alla dichiarazioni trionfalistiche e ai facili entusiasmi che contraddistinguevano la campagna elettorale di Monza ormai un anno e mezzo fa. “La metropolitana a Monza nel 2019”, si diceva. Con tanto di affermazioni che venivano confermate – bontà sua – dal ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio. Frasi che venivano sconfessate non solo dalla logica e dai comitati, ma anche dagli atti ufficiali.
La stima corretta dei tempi per il prolungamento della metropolitana era di nove anni. Ma con un grosso punto interrogativo: il Governo ci mette i soldi? L’allora ministro Delrio non ha stanziato il becco di un quattrino, ora tutta l’opera è messa in forte dubbio se il nuovo Governo non metterà a disposizione quanto necessario.
Secondo i calcoli la metropolitana avrebbe comportato una spesa tra 1,1 e 1,3 miliardi di euro. Già un anno fa si diceva che senza 700 milioni stanziati da Roma sarebbe stato impossibile realizzarla. Ora, nel corso dei mesi, sembra che l’importo da richiedere al Governo sia aumentato di un centinaio di milioni. Insomma 800 milioni di euro.
“Ho sentito anche il sindaco di Monza – ha spiegato Sala – l’idea è anche di coinvolgere i due Consigli comunali assieme. Qui, sulla metropolitana a Monza, tutto il territorio è compatto, quindi io voglio essere positivo poi starà al governo capire in che modo ci potranno finanziare”.