MILANO – Da solo costituisce il 60% del mercato italiano con un fatturato di 4,5 miliardi di euro: il vino cooperativo si presenta di nuovo al grande pubblico. Sabato 17 e domenica 18 novembre, dopo il successo della prima edizione, ritorna l’appuntamento con Vivite – Festival del vino cooperativo, manifestazione organizzata dall’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari che si svolgerà sempre presso la splendida cornice delle ex scuderie Le Cavallerizze del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.
“Sarà una festa del vino – spiega Ruenza Santandrea, coordinatrice settore Vino dell’Alleanza cooperative – rivolta al pubblico degli appassionati e agli operatori del settore, ricca di eventi e di ospiti. Il nostro obiettivo è creare un momento di festa e interrogarci nel contempo sul nostro settore. Quest’anno la manifestazione si incentra sulla sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale, economica culturale ed etica. A fianco delle degustazioni, degli eventi ludici, ci sarà tanto spazio ai talk show con relatori importanti, della scienza, dell’enologia, del marketing, rappresentanti istituzionali, di aziende grandi e piccolissime, per ragionare di vino e sul vino, fuori da schemi paludati. Con tanta semplicità e voglia di far conoscere cosa c’è dietro una bottiglia di vino. Storie di persone e di lavoro, autenticità e tanto legame col territorio”.
La cooperazione vitivinicola riveste anche un ruolo economico di primo piano nel comparto, come evidenzia Denis Pantini, responsabile Nomisma Wine-Monitor: “In un settore come il vino, che negli ultimi 5 anni cresce nell’export del 27% e che rappresenta il principale ambasciatore del Made in Italy agroalimentare, la cooperazione – ha spiegato – con oltre 480 imprese e più di 140.000 soci viticoltori, esprime un fatturato di 4,5 miliardi di euro e fa registrare una crescita che dal 2008 (anno di scoppio della recessione globale) al 2016 ha superato il +40%, più della media dell’intero settore vitivinicolo italiano (+38%) raggiungendo addirittura un +53% nel caso delle prime 20 cooperative per fatturato”.
“Tale crescita – ha proseguito Pantini – è stata trainata proprio dall’export: basti pensare che le esportazioni cumulate di vino di queste top cooperative sono cresciute a valori del 44% nell’ultimo quinquennio (contro il +27% precedentemente segnalato). Lo sviluppo delle performance economiche ha portato oggi ad annoverare 8 cooperative nella classifica delle prime 15 imprese italiane del vino nonché 8 italiane nella graduatoria delle principali 15 cooperative vinicole europee”.
La manifestazione sarà prodotta anche quest’anno da Lievita, Format House milanese specializzata nella creazione e nella produzione di format di grandi manifestazioni dedicate al mondo Food & Wine. “La comunicazione di Vivite 2018 – ha spiegato Federico Gordini, co-fondatore e direttore creativo di Lievita – avrà l’obiettivo di trasmettere quella che sarà l’atmosfera che si potrà vivere durante l’evento. Vivite sarà un vero e proprio festival, un momento in cui incontrare ‘vite’, persone provenienti da differenti luoghi, da differenti storie e da diversi ambiti oltre a quello del vino. Musica, arte, teatro si incroceranno con sommelier, agricoltori e consumatori per un grande momento di celebrazione”.