MILANO – Era sicuro di rimanere impunito perché la moglie non conosce una sola sillaba della lingua italiana. Gli uomini della Polizia di Stato, però, hanno intuito la gravità della situazione e non si sono arresi: un cinese di 35 anni, appena uscito dal carcere dopo avere ucciso un connazionale al Bicocca Village, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.
Gli agenti del Commissariato Comasina hanno ricevuto la visita di una donna cinese che, tuttavia, non è stata in grado di dire proprio nulla. Intuendo che ci fosse qualcosa di grave da conoscere, hanno chiamato un interprete che ha permesso di fare luce su una situazione familiare davvero difficile. Il marito, convocato, in realtà ha poi tentato di minimizzare.
E’ invece emerso che l’uomo aveva più volte aggredito la consorte, ormai all’ottavo mese di gravidanza. Nell’ultima occasione aveva sfondato la porta dal bagno per raggiungerla e malmenarla, poi l’aveva trascinato per i capelli. Quando lei si è messa a urlare, l’ha afferrata per la gola nel tentativo di strozzarla.
Il violento è stato riportato nel carcere di San Vittore e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.