“Trenord si sta prendendo una grande responsabilità con il piano temporaneo di tagli alle corse per far fronte alla situazione di disservizi e di emergenza. E’ chiaro che, se avalleremo questo piano, come Regione vorremo poi vedere risultati concreti che diano un senso alla diminuzione di servizi ai cittadini”. Così Alessandro Corbetta, consigliere regionale della Lega, è intervenuto ieri nel dibattito al Pirellone sul servizio ferroviario regionale.
“Si deve comunque fare il possibile – ha continuato Corbetta – affinché non avvenga l’intera soppressione di alcune linee e la loro sostituzione con il servizio su autobus. Penso ad esempio alla Seregno-Carnate i cui tempi di percorrenza su strada, specie nelle ore di punta, sono lontanissimi dai tempi per lo stesso tratto realizzati con il treno. Questa linea, se potenziata e pubblicizzata a dovere, rappresenterebbe un punto di forza del sistema ferroviario regionale e sarebbe strategica perché attraversa da est a ovest la Brianza. Cancellarla con un colpo di spugna è sbagliato e miope: vanno tutelate le corse almeno nelle ore di punta in modo da non smantellare interamente la linea”. Corbetta ha poi parlato del futuro della governance di Trenord, oggi gestita al 50% da Ferrovie dello Stato e al 50% da Ferrovie Nord Milano.
“Il Presidente Fontana, con grande responsabilità, ha chiesto scusa ai pendolari e mi dispiace che queste scuse non siano arrivate da altre parti, che sono responsabili, in misura decisamente maggiore, di quanto sta ora avvenendo al servizio ferroviario nella nostra Lombardia. Occorre però trovare al più presto soluzioni per migliorare la qualità dell’offerta di Trenord. Io credo ad esempio che la Lombardia abbia la forza per chiedere il pieno controllo di questa società e dare finalmente le risposte che i nostri pendolari attendono da anni. Per questo – ha concluso Corbetta – lancio un appello ai colleghi del Movimento 5 Stelle affinché portino avanti per davvero la politica del cambiamento e si facciano sentire nei confronti del Ministro Toninelli per assicurare la governance di Trenord a Regione Lombardia, che in questi anni ha dimostrato di saper investire molto di più di quanto fatto dallo stato centrale”.