LOVERE – Una ventina di Vigili del fuoco, una gru, due veterinari: hanno dovuto faticare non poco, almeno cinque ore, per liberare un cavallo che era caduto in un fosso del cimitero e si era incastrato a pancia in su, non avendo proprio la benché minima possibilità di muoversi.
L’allarme è stato dato verso le 10. Alcuni cittadini che si sono recati al cimitero per un saluto ai cari defunti non hanno avuto difficoltà a udire i nitriti del cavallo. Il custode del camposanto ha subito alzato la cornetta del telefono per fare intervenire i soccorritori.
Si è scoperto che, dopo avere sfondato la recinzione dell’allevamento situato nelle vicinanze, ha deciso di regalarsi un po’ di libertà. Probabilmente, però, dev’essere scivolato finendo il suo ruzzolone dopo una ventina di metri nel fossato del cimitero che si trova sotto alla collina.
Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco di Lovere. Si sono subito accorti che non sarebbe stato un intervento semplice. Da soli, pur con tutta la buona volontà di questo mondo, non avrebbero avuto alcuna possibilità di riuscita. Visto che non era nemmeno possibile raggiungere il cavallo, là dove era finito, è stato richiesto l’intervento dei colleghi di Clusone e del Saf (il nucleo speleo alpino fluviale) di Bergamo. Con loro anche i veterinari.
Per riuscire a cavarsela hanno dovuto fare ricorso a una piccola gru. Il cavallo è stato sedato. A quel punto è stato possibile fasciargli la testa, per evitare rischi in caso di cadute, e legargli le zampe. Poi, lentamente, con la gru è stato possibile estrarlo da quello spazio profondo e angusto. L’animale è stato riportato all’allevamento. Secondo i veterinari non ha subìto conseguenze ed è in ottime condizioni di salute.
(foto Ansa)