DESIO – Al suo secondo mandato da consigliere comunale, è ora stata chiamata a compiere un passo avanti per gli ultimi due anni e mezzo che separano la città dalle elezioni: Jenny Arienti, 33 anni, è il nuovo assessore che si aggiunge alla squadra di Giunta del sindaco Roberto Corti dopo le dimissioni di Emanuela Rocco.
Una donna al posto di un’altra donna, ma con deleghe decisamente diverse. Dopo la riassegnazione degli incarichi tra gli altri assessori, infatti, alla nuova arrivata il primo cittadino ha affidato la delega alla Valorizzazione del sistema imprenditoriale territoriale.
“Questa è nuova benzina nel motore dell’amministrazione – commenta Corti -. Il nuovo ingresso in squadra completa una nuova organizzazione di Giunta per obiettivi e processi. Il passaggio successivo sarà la definizione delle deleghe ai consiglieri comunali. Un nuovo modello organizzativo che ci consentirà di spingere il piede sull’acceleratore e portare a termine tutti gli impegni presi due anni e mezzo fa con i cittadini”.
Nello specifico il nuovo assessore, avvocato di professione, si occuperà di Commercio, Suap, Attività produttive artigianali e agricole, Politiche per il lavoro, Formazione professionale, Innovazione e ricerca. Inoltre, vista la sua professione, si occuperà anche del Servizio legale, finora in carico all’assessore Paola Buonvicino, ma anche di Economato e provveditorato e Servizi demografici, già di competenza di Stefano Bruno Guidotti. Il sindaco, invece, mantiene le deleghe ai Rapporti istituzionali e alla Valorizzazione del patrimonio.
Sul tavolo di Arienti c’è già una priorità: la creazione del distretto unico del commercio che, come precisa il nuovo assessore, “si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione del centro storico”. “Dobbiamo puntare sulla voglia di investire degli imprenditori – spiega Arienti – per innovare anche in questo periodo difficile per l’economia. Solo così potremo costruire un modello di crescita sostenibile e duraturo per la nostra città. Non solo del settore commercio, ma anche di quello artigianale e dei servizi. Per battere la crisi dobbiamo innanzitutto salvaguardare l’esistente e poi investire su una rete in grado di sostenere il ruolo del commercio come fattore strategico di sviluppo economico e crescita di Desio”.