MILANO – E’ entrata in farmacia armata di pistola, al momento della fuga è partito un colpo che ha centrato un complice. La persona pericolosa è una ragazza di soli di 18 anni, nata e cresciuta al Gratosoglio: è stata arrestata dagli uomini della Polizia di Stato. In carcere, oltre a lei, altri due complici, tutti di età compresa tra i 18 e i 21 anni.
I tre sono entrati in azione nella farmacia di via Boifava. La ragazza, cresciuta in una famiglia che gli inquirenti definiscono “problematica”, è arrivata in sella a uno scooter rubato e con la pistola in pugno. L’arma è un argomento valido per convincere il personale della farmacia a consegnare tutti i soldi presenti in cassa in quel momento, circa 800 euro.
Poi la fuga, con la Polizia alle calcagna dopo averli intercettati. Le manovre disperate hanno fatto perdere il controllo dello scooter. I ragazzi sono andati a sbattere contro i dissuasori di un ponticello pedonale sul Lambro, è partito un colpo dall’arma della ragazza che ha colpito uno dei due complici alla mano. Nonostante questo imprevisto, i tre hanno cercato di fuggire.
La prima pesona raggiunta è stata la diciottenne. Non ha opposto resistenza, ma non ha collaborato fornendo indicazioni per risalire i due complici. Per uno, l’italomarocchino di 19 anni ferito alla mano dal colpo di pistola, è bastato l’intuito: una verifica negli ospedali per scoprire se era arrivato qualcuno per farsi medicare. E’ stato così trovto all’Humanitas di Rozzano, lo avevano accompagnato due ragazzi dopo averlo trovato completamente bagnato, visto che si era gettato nel Lambro nel tentativo di fuga.
Mercoledì, invece, gli agenti sono riusciti a risalire anche al terzo rapinatore: un serbo di 21 anni, trovato nella sua abitazione e consegnato anche lui alla giustizia.