CESANO MADERNO – Una firma in Prefettura per dare piena attuazione al progetto del Controllo del vicinato. Il sindaco Maurilio Longhin, insieme all’assessore Salvatore Ferro, che ha la delega alla Sicurezza, si è recato in Prefettura per sottoscrivere il protocollo di adesione insieme al Dirigente del Commissariato di Polizia di Monza, al Comandante del Gruppo Carabinieri di Monza, al Comandante del Gruppo Guardia di Finanza di Monza e a quello della Polizia locale di Cesano Maderno.
E’ stato così messo nero su bianco l’impegno delle istituzioni e dei cittadini che potranno aderire, con l’individuazione delle linee guida in capo all’amministrazione comunale, alla Prefettura e alla forze dell’ordine. Regole che individuano “la sicurezza quale condizione imprescindibile per garantire ai cittadini il pieno esercizio delle libertà e lo sviluppo sociale ed economico, parametro per valutare la qualità della vita di una comunità”.
Rafforzando il modello di collaborazione interistituzionale che già esiste, il Protocollo prevede iniziative di sicurezza integrata tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, ciascuno chiamato a collaborare nell’ambito della propria sfera di competenza, per fronteggiare possibili fenomeni malavitosi. Grazie al Controllo di Vicinato, verrà rafforzata l’attività di prevenzione e controllo del territorio con una nuova consapevolezza cui sono chiamati i cittadini, invitati ad una “reciprocità di attenzione e vicinato solidale” mediante la costituzione di gruppi di controllo.
Al loro interno, gli aderenti saranno chiamati a svolgere una mera attività di osservazione e di segnalazione nei riguardi della propria zona, riportando ai coordinatori dei vari Gruppi “anomalie” o situazioni insolite che saranno da questi trasmesse alla forze dell’ordine. E’ assolutamente vietata qualsiasi iniziativa, singola o di gruppo, che vada a sostituirsi al loro intervento.
“L’accordo siglato – spiega l’assessore Ferro – prevede, in capo all’amministrazione comunale, la promozione e pubblicizzazione del progetto; l’installazione dei cartelli di Controllo di Vicinato; la raccolta dei nominativi dei gruppi di controllo costituiti; l’individuazione dei coordinatori e la sensibilizzazione in favore di nuove adesioni; la vigilanza sulla corretta esecuzione del progetto da parte dei cittadini. In capo alle forze dell’ordine, oltre agli interventi diretti già normalmente prestati, è previsto l’impulso a diffondere la cultura della legalità, l’essere punto di contatto coi coordinatori dei vari Gruppi di Vicinato e l’acquisizione da questi di notizie e informazioni utili, la condivisione con altre forze pubbliche di ogni notizia rilevante a fini della sicurezza ricevuta o raccolta.
Alla Prefettura, infine, spetta di sostenere il progetto attraverso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con monitoraggi periodici e adozione di eventuali modifiche.
Un vademecum operativo completa e integra l’accordo operativo sottoscritto, con le indicazioni concrete e basilari su cosa sia il Controllo del Vicinato, quali obiettivi abbia, gli attori, le attività da fare e quelle da non fare, per concludere coi compiti del coordinatore.
“Il nostro obiettivo di fondo – conclude Ferro – è quello di istituire un impegno comune per contribuire all’attività di prevenzione generale e di controllo del territorio in sinergia con l’attività istituzionale svolta dalle Forze dell’Ordine”.