MONZA – Sei mesi di studio e di valutazioni per stabilire quale dovrà essere la nuova “geografia sanitaria” del territorio brianzolo. Un tema che in questo periodo è particolarmente sentito quello della revisione dei confini delle Asst (azienda socio sanitaria territoriale), con la richiesta sollevata da più parti di rivedere gli accorpamenti. In Brianza, in particolare, il tema è particolarmente sentito dalla città di Seregno che, tra maggioranza e opposizione, sollecita una nuova organizzazione sanitaria. Ieri il tema delle Asst è finito anche all’ordine del giorno del Consiglio regionale.
“Come Lega – spiegano i brianzoli Alessandro Corbetta, Marco Mariani e Andrea Monti – siamo riusciti a fare approvare una modifica. Grazie a questa la Giunta regionale e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, dovranno portare entro sei mesi in Consiglio regionale un provvedimento che va a ridisegnare l’assetto organizzativo territoriale della sanità brianzola”.
La Lega non boccia la scelta delle Asst e la riforma sanitaria (“ha portato a una razionalizzazione”), ma ritiene necessario portare dei correttivi. “In particolare – affermano gli esponenti – per quanto riguarda la provincia di Monza e Brianza. Si è voluto dare più forza alle istanze provenienti dal territorio, legittimando ulteriormente il tavolo di confronto con gli enti locali e tutti gli attori coinvolti, ma soprattutto porre una precisa scadenza temporale, sei mesi, per consentire al percorso di confronto già in atto di concludersi con risultati concreti”.
“Siamo dell’idea – concludono Corbetta, Mariani e Monti – che al termine di questo percorso sarà adottata la soluzione più idonea per garantire il diritto alla salute nella maniera più funzionale possibile ai cittadini di Monza e Brianza”.
“È stata la Lega ad aprire la questione dei confini – conclude il commissario provinciale del Carroccio brianzolo, Andrea Villa – e come promesso stiamo lavorando in modo serio per giungere ad un risultato che sia soddisfacente e risponda alle esigenze di tutto il territorio”.
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Giusto, desio deve tornare autonomo da monza..la brialzato ovest ha diritto ad avere un suo ospedale di riferimento. Buon lavoro