MONZA – L’arte abbatte le barriere: dietro a quel pennello, a quella spatola, a quella scelta di colori ci sono artisti speciali. Sono i pittori del progetto “FacciaVista”, laboratorio artistico che riunisce ragazzi autistici. Ragazzi che, grazie alla caparbietà dei genitori che in loro hanno individuato talenti da far emergere, e a chi fin da subito ha creduto nella genialità del loro modo di esprimersi attraverso i colori e le forme, adesso sono protagonisti persino di una mostra nel museo dei record.
Da oggi, giovedì 22 novembre, fino al 29 novembre al MiMuMo di via Lambro sarà allestita la collettiva intitolata “Mi dipingevo le mani e la faccia di blu”. La mostra comprende alcuni lavori realizzati dai ragazzi autistici nel laboratorio di Vedano al Lambro, nella deliziosa cornice di Casa Francesco, dove sotto la guida dei volontari si dedicano all’arte facendo emergere talenti e personalità.
Ragazzi che spesso sono accompagnati anche da personaggi famosi: come l’artista Roberto Spadea che insieme ai partecipanti al laboratorio ha realizzato una grande opera a più mani che è esposta nel Micro Museo Monza. Ma anche attori come i comici Aldo Baglio, Silvana Fallisi, Giuseppe Giacoboazzi, Raoul Bova, Maurizio Galimberti che in questi giovani talenti hanno creduto e li hanno sostenuti.
Questi artisti speciali, oltre ad essere seguiti e guidati da addetti ai lavori che li aiutano ad indirizzare il loro talento, sono affiancati da medici, psicologi, arte terapeuti ed educatori L’obiettivo è offrire loro un’opportunità di autonomia anche lavorativa declinata nel mondo dell’arte.
Le opere parlano da sole: paesaggi, forme astratte, ma anche ritratti. Opere realizzate a spatola (ma non solo), di tutte le dimensioni dove spiccano i colori e la grande attenzione nel particolare. Un’occasione non solo per dare libero sfogo alla propria creatività, per socializzare, ma anche e soprattutto per raggiungere quell’autonomia e quella dignità che non hanno nulla a che fare con l’assistenzialismo.
I genitori che hanno lanciato il progetto ci credono profondamente certi che i loro figli, proprio grazie al talento artistico, potranno spiccare il volo.
Non potete perdervi la mostra: l’evento al MiMuMo (il Museo più piccolo del mondo ampio poco più di 4 metri quadrati) rimarrà aperto fino al 29 novembre. Ma dalla sua vetrina che affaccia sul Duomo le opere saranno visibili a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Se poi questo progetto vi attira e volete sostenere questi artisti speciali tutti i dettagli li trovate sul sito facciavista.com
Barbara Apicella