MONZA – “Non abbandonate gli animali, adottate e sterilizzate affinché non nascono cucciolate indesiderate. Rivolgetevi alle diverse associazioni del territorio impegnate nella difesa degli animali, ma non abbandonateli”. Questo l’accorato appello lanciato dalla sezione Monza e Brianza del Movimento Animalista, dopo l’atroce ritrovamento in uno sportino di una gattina in stato di decomposizione morta di fame e di sete. L’animale era stato abbandonato proprio vicino al canile dell’Enpa.
“Abbandonare un animale, oltre che costituire reato, rappresenta un gesto vile – spiegano i vertici locali del Movimento – soprattutto se compiuto a pochi passi da un canile e senza dare al povero gatto alcuna chance di sopravvivenza”.
Il padrone avrebbe potuto rivolgersi all’Enpa o ad altre associazioni animaliste presenti in città e in provincia e consegnare la gattina che molto probabilmente non era più in grado di gestire, invece farla morire atrocemente chiusa in una gabbietta.
Un atto di viltà e di cattiveria contro l’animale che Barbara Zizza e Chiara Nogarotto (rispettivamente responsabile e viceresponsabile del Movimento Animalista Monza e Brianza) condannano fortemente augurandosi che il colpevole venga identificato e denunciato. Durante l’estate 2018 il Movimento animalista locale aveva anche promosso campagna di sensibilizzazione “L’Amore non ha stagioni #ionontiabbandono”, con l’ideazione e realizzazione di una maglietta e la raccolta social di numerose fotografie e video in compagnia dei propri amici a 4 zampe.
Abbandonare e far morire un animale non è ammissibile soprattutto in una città come Monza dove sono presenti diverse realtà associative attente al benessere dei nostri amici a quattro zampe, come ribadisce Barbara Zizza. “Per noi è inaccettabile che a Monza avvengano fatti simili, dal momento che vi sono associazioni molto attive sul territorio e che si battono costantemente per garantire il benessere e la tutela di tutti gli animali – afferma – Lanciamo nuovamente l’appello di non abbandonare, ma anzi di adottare e di sterilizzare. La morte di quella povera gattina sarà sicuramente stata una morte orribile e, come sezione, se sarà necessario, ci affiancheremo ad Enpa per monitorare il territorio. Anche noi non esiteremo a denunciare alle autorità competenti ogni gesto di maltrattamento che ci verrà reso noto nei confronti di animali vittime dei soprusi di uomini crudeli, che di umano hanno ben poco se capaci di atti simili”.
B. Api