LISSONE – “La richiesta è che si ritorni nella Asst di Monza e che il polo ospedaliero del San Gerardo sia nuovamente il punto di riferimento dei lissonesi”. Il sindaco Concettina Monguzzi, che per un po’ è stata alla finestra lasciando parlare i suoi colleghi, interviene sulla questione della riforma sanitaria della Lombardia e della necessità di ridisegnare la “geografia” delle Aziende socio sanitarie territoriali anche per quanto riguarda il territorio brianzolo. E così come Seregno chiede di andare con Desio, con un ospedale situato a poche centinaia di metri dal confine, così lei fa presente che il San Gerardo è proprio alle porte della città di Lissone.
Monguzzi ha parole di apprezzamento per tutte le forze politiche del Consiglio regionale: “Bisogna dare atto che hanno mostrato trasversamente interesse alla vicenda impegnando la Giunta regionale e l’assessore Giulio Gallera, che ha la delega al Welfare, a portare in Consiglio entro sei mesi una proposta che ridisegni l’aspetto organizzativo territoriale della sanità brianzola. E’ un passo importante. Ben venga questo periodo di lavoro a cui anche i sindaci del territorio sono pronti a contribuire nell’interesse della cittadinanza e dell’utenza”.
“Lissone – spiega il sindaco Monguzzi – attraverso un ordine del giorno sottoscritto e approvato da tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti in Consiglio comunale, ha già espresso chiaramente la propria posizione e la ferma volontà di tornare con Monza. L’atto votato e approvato dal Consiglio Regionale conferma la necessità di una ricognizione della situazione attuale e della valutazione degli effetti che la stessa può aver creato sui pazienti. Occorre pensare un risultato che vada incontro alle esigenze di tutti i cittadini. Sei mesi sono una tempistica lunga, al termine della quale occorre vi sia sul tavolo una proposta concreta e attuabile nel breve termine”.
“L’apertura di un tavolo di lavoro – conclude Monguzzi – è opportuna e permetterà a noi sindaci della Brianza, già il prossimo 5 dicembre, di spiegare all’assessore regionale Gallera le difficoltà che quotidianamente devono affrontare i nostri concittadini per usufruire di alcuni servizi sanitari”.