E’ iniziato presso la Corte di giustizia Ue di Bruxelles il procedimento a carico dell’Italia per la mancata bonifica o chiusura di 44 discariche non conformi alle norme di sicurezza Ue in materia. Come gli altri stati membri, l’Italia era tenuta a bonificare o chiudere entro il 16 luglio 2009 le discariche che avevano ottenuto un’autorizzazione o che erano già in funzione prima del 16 luglio 2001 (ossia le ‘discariche esistenti’).
Nel 2017, 44 siti risultavano ancora non conformi, e per questo la Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte Ue. Si tratta del primo rinvio davanti ai giudici di Lussemburgo, quindi almeno nell’immediato non c’è il rischio di multe o sanzioni.