MONZA – Colpo di scena nella vicenda Bramini: l’asta è andata deserta ma la sua casa è stata assegnata. La notizia che ha dell’incredibile è giunta questa mattina con una email con posta elettronica certificata indirizzata direttamente all’imprenditore fallito a causa dello Stato.
Giovedì 22 novembre l’asta era andata deserta. Il delegato alle 12.26, con oltre venti minuti di ritardo sull’asta fissata a mezzogiorno, aveva chiesto se ci fossero in sala acquirenti per la villa di via Sant’Albino 22: nessuna risposta, nessuna proposta, poi i cinque tocchi di martello e l’asta decretata deserta. Il tutto davanti a circa una ventina di testimoni presenti in aula.
Fino alla sorpresa di questa mattina: alle 6.50 Sergio Bramini ha ricevuto l’email ufficiale che annunciava l’assegnazione della sua casa a un acquirente di nazionalità straniera.
“Sono incredulo, basito e arrabbiato – ha commentato – E’ un accanimento fuori dalle righe, non è ammissibile. Io non sono un cittadino normale, io sono un cittadino di serie C. Si è fatto di tutto per portarmi via la casa”.
Cinque giorni prima dell’asta attraverso l’associazione Credito Italia erano stati depositati due assegni per il saldo stralcio: uno con la banca che aveva accettato e già deliberato, l’altro con il curatore fallimentare con il quale, però, i legali di Sergio Bramini hanno più volte tentato di mettersi in contatto non ricevendo alcuna risposta.
“Con l’assegnazione della mia casa ad asta dichiarata deserta siamo di fronte alla dimostrazione di vivere nel paese delle banane – aggiunge – Un accanimento dei miei confronti, tanta cattiveria e vendetta per aver voluto alzare la voce. In quella casa ci sono i risparmi di tutta la mia vita. Noi gli assegni gli abbiamo depositati con cinque giorni d’anticipo rispetto all’asta, ma il più delle volte non è necessario un così largo anticipo, ci sono situazioni di annullamenti di asta anche due ore prima”.
Sergio Bramini non si arrende: “I miei legali si sono già mossi e ho già chiesto un incontro personale con i vicepremier Di Maio, Salvini e il ministro Bonafede”.
Barbara Apicella
8 Comments
Sono disgustata… Essere onesti è un pregio che è diventato un difetto in questo mondo di corrotti…
Io stessa ho avuto diversi problemi con tutta questa ingiustizia… Sono fuori dalla mia casa di cui sono proprietaria per il 50%e pago un affitto finché riuscirò… UN abbraccio al signor Bramini e se vuole organizziamo una nuova
PRESA DELLA BASTIGLIA…
Non si può più vivere in questo modo.
Io mi associo a qualunque iniziativa a favore di Sergio Bramini. Fatemi sapere. Grazie.
Come possono farlo? Se l’asta è andata deserta dove è saltato fuori questo fantomatico acquirente? Questo non è più accanimento. Questa è illegalità da parte dello strapotere e non possono passarla liscia. Inaccettabile. Mi verrebbe da dire da denuncia. Ma denuncia a chi? 😡😡😡😡😡😡
Contro il giudice Dell esecuzione.. Egli è il responsabile Dell asta
Essere onesti in questo paese si rimette sempre…. sono abasita da questa procedura per niente normale..
Questa non è magistratura, intervenga il ministro degli interni, mandi ispettori…..basta
Indagare sulla vicenda è fare chiarezza e se possibile far pagare chi ha sbagliato
incredibile!! Ma chi è il viscido vigliacco che ad asta dichiarata chiusa ha assegnato la casa? Deve essere stato qualche verme meschino che nell’ombra ha agito ben sapendo di essere un verme doc. E tutti possono capire di quale parte politica deve essere: quella corrotta e ladra detronizzata alle ultime elezioni.