MONZA – Paolo Piffer si è stancato di fare da stampella alla Giunta Allevi. Dopo l’ennesimo episodio di latitanza dai banchi dei consiglieri di maggioranza annuncia “Non intendo più in nessun modo dare il numero e rendermi complice di un comportamento così irrispettoso nei confronti dei cittadini”.
Il capogruppo di Civicamente sbotta dopo che lunedì sera in aula solo grazie alla presenza di Paolo Piffer e dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, si sono potuti discutere e votare gli emendamenti all’ordine del giorno. Già due settimane fa Piffer aveva fortemente criticato l’atteggiamento di latitanza dei consiglieri di maggioranza in occasione della seduta per l’approvazione degli emendamenti del regolamento di contabilità. Alzando i toni e invitando i colleghi assenti a un esame di coscienza, lasciando il posto a quei papabili consiglieri che avrebbero voluto lavorare per il bene della città.
Nell’occasione aveva anche suggerito al sindaco Dario Allevi di “tirare le orecchie” ai suoi, invitandoli a un maggior senso di responsabilità e presenza durante i lavori in aula. Ma lunedì sera la latitanza si è ripetuta e questa volta Paolo Piffer ha alzato ancora di più la voce, annunciando la sua intenzione di non voler più fare da stampella alla Giunta Allevi.
“Ne parlerò con la mia lista ma personalmente non intendo più in nessun modo dare il numero e rendermi complice di un comportamento così irrispettoso nei confronti dei cittadini – ha dichiarato in una nota stampa – Qui non c’entra niente destra o sinistra, questa è una questione di responsabilità e senso del dovere. È scandaloso! Io sinceramente sono imbarazzato. Mi aspetto una severa autocritica pubblica da parte dei consiglieri di maggioranza, senza se e senza ma. Monza non merita tutto questo, non lo meritano i monzesi. Forse sbagliavo, non servirà aspettare il 2022”.
Che questa sia davvero la volta buona e i banchi della maggioranza torneranno a ripopolarsi?
Barbara Apicella