MONZA – Il tumore ovarico è la quinta causa di morte per cancro tra le donne. In Italia quasi 50mila donne convivono con questo tumore e ogni anno si diagnosticano 5.200 nuovi casi (dati Airtum 2018) pari al 3% dei tumori femminili, di cui circa un migliaio nella sola Lombardia e sempre in stadio avanzato: a causa della sintomatologia aspecifica e tardiva, circa il 75-80% delle pazienti presenta al momento della diagnosi una malattia in fase avanzata. Nel 2015 i decessi per tumore dell’ovaio in Italia sono stati 3.186 con una sopravvivenza a 5 anni pari al 39% e a 10 anni del 31%. Ma occorre sottolineare che il trend di incidenza appare in diminuzione, in maniera statisticamente significativa: -0,8% per anno.
Da oggi, le pazienti lombarde, che stanno affrontando questa grave neoplasia, potranno contare sulla nuova realtà assistenziale rappresentata da Acto Lombardia, l’associazione che si propone come punto di riferimento regionale unendosi alla rete Acto già presente a livello nazionale e regionale in Piemonte, Lazio, Campania, Puglia. Informazioni sulla malattia, servizi di sostegno e aiuto a pazienti e familiari, promozione della prevenzione e dell’accesso a cure di qualità saranno al centro dell’attività dell’associazione.
“Questa associazione che nasce all’interno del San Gerardo – ha sottolineato il Direttore Generale della ASST di Monza Matteo Stocco – può dare una nuova energia alle donne che affrontano la battaglia contro il cancro, tra cui il tumore ovarico, il più insidioso e meno conosciuto dei tumori femminili, con la collaborazione dei nostri professionisti e attraverso le iniziative che verranno lanciate e la condivisione di esperienze”.
“Si aggiunge oggi un altro tassello importante alla rete di eccellenze che il nostro San Gerardo sa costruire, giorno dopo giorno – ha commentato Pier Franco Maffè, assessore del Comune di Monza -. Il contributo dei pazienti e delle loro famiglie, anche in questo campo, non può che migliorare la qualità di vita e delle cure e fornire elementi preziosi per la prosecuzione della ricerca”.
“Acto Lombardia è un’iniziativa che nasce dall’intuizione di un gruppo di cinque pazienti e di alcuni ginecologi oncologi dell’Ospedale San Gerardo di Monza – ha dichiarato Alessia Sironi, presidente di Acto Lombardia – con i quali abbiamo voluto dare vita ad una associazione capace di aiutare concretamente chi sta affrontando il tumore ovarico, una patologia subdola, poco conosciuta e molto complessa che richiede le competenze altamente specialistiche che sono nate proprio al San Gerardo di Monza e dove si è formato un gruppo di medici ed infermieri in cui la passione per la ginecologia oncologica è cresciuta e si è consolidata. Io credo che solo l’alleanza fra sanitari e pazienti possa permettere di vincere il tumore ovarico e cambiare il futuro delle donne che ne sono colpite. Noi intendiamo raggiungere tutte le donne del nostro territorio per aiutarle a non sentirsi sole nel loro cammino e a superare i momenti di grande dubbio, incertezza e paura che accompagnano la diagnosi di questa neoplasia”.
“Ho scelto di partecipare alla costituzione di Acto Lombardia perché credo che solo l’alleanza fra sanitari e pazienti possa permettere di vincere il tumore ovarico e cambiare il futuro delle donne che ne sono colpite – ha proseguito Mariarita Sciortino, vicepresidente della neonata associazione – tanto più oggi che le prospettive della medicina e della genetica stanno finalmente cambiando la storia di una grave malattia che per anni è stata misconosciuta e sottovalutata”.
La Regione Lombardia e la sua Rete oncologica si riconfermano quindi come modello nazionale di eccellenza non solo per il miglioramento dell’accesso alle cure e il conseguente aumento della sopravvivenza (la Lombardia come detto si colloca ai primi posti per tasso di sopravvivenza dei pazienti oncologici a cinque anni) ma anche per la sempre più stretta vicinanza tra la Rete dei centri di cura e le associazioni pazienti come Acto Lombardia.
“La storia dell’oncologia ginecologica di Monza – ha spiegato il professor Fabio Landoni, Direttore della Unità operativa di Ginecologia Chirurgica dell’Ospedale San Gerardo di Monza e professore associato di Ginecologia e Ostetricia all’Università Bicocca di Milano – inizia negli anni Ottanta. Fin dall’inizio, pur senza tralasciare gli altri ambiti, si è investito sull’oncologia, potenziando la diagnostica, innovando la tecnica chirurgica e inaugurando, tra i primi in Italia, un reparto di oncologia medica per i trattamenti chemioterapici specifici per i tumori ginecologici. A tutt’oggi il punto di forza è porre al centro del lavoro quotidiano, nell’interesse unico delle pazienti, la multidisciplinarietà ovvero la collaborazione tra le diverse figure professionali. Parallelamente lo scambio tra la clinica e la ricerca ha permesso di effettuare studi di rilevanza internazionale. Il compito di una clinica universitaria è quello di dedicarsi non solo alla cura ma, attraverso la ricerca, di contribuire all’aumento delle conoscenze teoriche e all’innovazione dei trattamenti”.
“Portare in ospedale un’associazione di pazienti – ha concluso Roberto Fruscio, Presidente del Comitato tecnico scientifico di Acto Lombardia e professore associato di Ginecologia e Ostetricia all’Università Bicocca di Milano – significa permettere che i bisogni e le aspettative delle donne guidino la pratica clinica e la ricerca. Essere al fianco delle pazienti affette da tumore ovarico, fin dal momento della diagnosi, ha per me un valore aggiunto. Per questo motivo dal 2016 collaboriamo con Acto Onlus e questa esperienza si è concretizzata quest’anno attraverso la nascita di Acto Lombardia. Una stretta alleanza tra medici e pazienti è l’unica strada percorribile per migliorare le cure”.
Futuro quindi in rosa per le donne lombarde affette da tumore ovarico. “Acto onlus è nata nel 2010 all’insegna della parola alleanza e oggi la nascita di Acto Lombardia, che si unisce alle Acto del Piemonte, del Lazio, della Campania e della Puglia, è una ulteriore conferma della capacità di pazienti e medici di fare squadra e lavorare insieme per rispondere sempre meglio ai bisogni delle pazienti e di sostenerne i diritti con ancor maggior efficacia a livello nazionale e regionale”, ha concluso Nicoletta Cerana, presidente di Acto nazionale.
Acto Lombardia è già attiva da settembre con i corsi di “Yoga in Corsia”, che si tengono ogni ultimo sabato del mese proprio all’ospedale San Gerardo e sono aperti a pazienti, amici e famigliari che vogliono approcciare questa disciplina ed entrare a far parte della grande “famiglia” Acto. Ma l’appuntamento più importante di quest’anno sarà al Teatro Binario 7 di Monza dove martedì 11 dicembre alle 21 andrà in scena “Nel Paese delle Meraviglie”, spettacolo musicale di raccolta fondi a favore dell’associazione e delle sue attività a supporto delle pazienti del reparto di Ginecologia Oncologica del nosocomio monzese. Inoltre un 2019 ricco di iniziative che gireranno intorno alla Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico che si celebrerà l’8 maggio in tutto il mondo.