MONZA – L’arte di Luca Melzi accompagnerà lo shopping natalizio dei monzesi; la sua sensibilità e creatività andranno dritte all’anima. Soprattutto quando, quel sorriso e quegli occhi che parlano da soli, trasmettono quella gioia che Luca Melzi prova ogni volta che dà vita e forma alle sue opere. Opere che nascono da oggetti di scarto e nelle sue mani acquistano una nuova esistenza.
E’ stata inaugurata ieri e proseguirà fino alla vigilia di Natale la personale dell’eclettico artista monzese che, accanto all’uso di tela e pennelli, affianca lo straordinario utilizzo di altri materiali trasformando vecchie bottiglie, vassoi e bicchieri rotti in opere d’arte.
La location, inusuale e anticonformista come l’indole e la creatività del suo autore, è il negozio di calzature “Le Menegatto” in via Manzoni (angolo via Cortelonga), un delizioso angolo di storia monzese dove le sorelle Menegatto, giunte alla terza generazione, portano avanti l’attività commerciale intrapresa dal nonno ciabattino.
Le opere di Luca Melzi calzano a pennello nell’ambiente luminoso e addobbato a festa, sbucando dai bauli, apparendo in vetrina e nascondendosi tra gli scaffali, confondendosi quasi con gli oggetti in vendita. Per questa esposizione natalizia, intitolata “Trasparenze in sogno” Luca Melzi ha deciso di regalare al suo pubblico un mix della sua arte.
Con quei quadri e quelle Venezie onoriche che alcuni anni fa avevano fatto tappa in diversi negozi monzesi, con l’obiettivo di avvicinare al bello un pubblico popolare. Perché l’arte, come ci ha insegnato in questi anni Luca Melzi, scaturisce dal cuore e dalle emozioni, quasi un impulso irrefrenabile che porta l’artista a dover produrre, sperimentare, provare, mescolare senza sentire la fatica ma provando l’immensa gioia di trasformare le sue emozioni in qualche cosa di tangibile e bello. Spazio anche alle sue bottiglie colorate e con anima nuova, ai suoi pezzi di vetro artistico che incastonati in plexiglass, cartoni e cornici acquistano trasparenze nuove.
Poi la novità di quest’anno: le scatole di scarpe delle amiche Menegatto trasformate in quadri. Luca Melzi non butta via niente. Tutt’altro. Anzi tira fuori dal cassetto vecchi progetti, fasi della sua vita e della sua produzione. Da quei fiorellini che tanto amava e che quest’anno è tornato a produrre, a quella via crucis realizzata usando le vecchie radiografie che nel 2019 sarà protagonista di una mostra al Santuario della Madonna delle Grazie.
“Sono felice – ha ricordato – Amo l’arte, amo quello che faccio” E questa positività che traspare dal suo volto è perfettamente riprodotta nelle sue tele e nei suoi oggetti.
Se volete tuffarvi nel sogno fanciullesco di Luca Melzi, andate a vedere il suo allestimento. Un momento di pace e di bellezza tra la frenesia delle spese di Natale.
Barbara Apicella