MONZA – Monzainbici scrive all’assessore Federico Arena e chiede l’eliminazione delle transenne parapedonali sulla pista ciclopedonale lungo via Regina Margherita e viale Brianza.
Una richiesta ufficiale dopo continue segnalazioni e perplessità su quei rallentatori che sono stati posizionati la scorsa estate. Transenne che fin da subito non sono piaciute ai ciclisti, che hanno evidenziato anche la pericolosità degli ostacoli. Ma a bocciarle anche i disabili (il passaggio con la sedia a rotelle è molto difficoltoso) e le mamme con i passeggini o le carrozzine.
“Chiediamo ufficialmente di rimuovere queste barriere – si legge nella lettera che l’associazione Monzainbici ha inviato all’assessore Arena – Ed eventualmente di ridurre la sede stradale agli imbocchi in questione su via Regina Margherita e viale Brianza”.
L’associazione fa inoltre notare che quelle barriere sono inutili perché sia prima sia dopo la loro installazione sugli attraversamenti in questione va data la precedenza a chi percorre a piedi o in bici la ciclopedonale dei due vialoni. Suggerendo a tal proposito la creazione in quella parte della città di una zona 30, considerata la vicinanza con le abitazioni e anche l’elevato numero di turisti e visitatori che a piedi si dirigono al Parco e in Villa Reale.
“Queste barriere inoltre creano contraddittorietà con la segnaletica già presente in prossimità degli incroci – si precisa nella missiva inviata all’assessore Arena – Si rischia di ingenerare equivoco sulla precedenza spettante a pedoni e ciclisti rispetto alle auto, vista la presenza di strisce orizzontali di rallentamento, dosso, segnaletica di stop e strisce pedonali-ciclabili”.
L’associazione Monzainbici resta perplessa sulla decisione di installare le transenne lungo via Regina Margherita e viale Brianza visto che agli imbocchi delle due strade mancano sia la segnaletica orizzontale sia quella verticale.