SEVESO – Un’azienda che ha avuto la capacità di innovare, un Comune che ha avuto il coraggio di credere in un progetto avveniristico e che ora, passo dopo passo, è sempre più contagioso in tutta la Brianza. Gelsia Ambiente e Seveso, in virtù dei risultati ottenuti sul fronte della raccolta differenziata grazie all’introduzione del sacco blu con microchip, mercoledì 28 novembre sono stati i protagonisti al convegno di Legambiente Lomardia. Un momento ormai tradizionale che mette a confronto i migliori modelli europei di gestione dei rifiuti con le esperienze presenti nel panorama regionale, premiando i cosiddetti Comuni Ricicloni.
Ancora una volta Gelsia Ambiente era presente con uno dei comuni che gestisce, Seveso, primo in Provincia di Monza e Brianza e quarto in Lombardia sopra i 20.000 abitanti per Raccolta Differenziata (84,30% dato 2017), utilizzato anche come “pilot case” nel workshop pomeridiano sui casi di successo.
Una novità. Quest’anno la metodologia per stilare la classifica dei “comuni ricicloni” è cambiata: Legambiente non ha considerato il solo incremento percentuale di raccolta differenziata avvenuto in un comune, ma ha anche monitorato la riduzione della quantità di frazione non riciclabile che i cittadini conferiscono. L’accesso alla classifica dei “Comuni Rifiuti Free” è stato quindi riservato solo ai comuni che hanno un residuo secco non riciclabile inferiore ai 75 Kg/abitante all’anno (dato 2017 di Seveso: 63,1 Kg/ab/anno).
La nuova sfida, infatti, accanto all’incremento della raccolta differenziata, è quella di ridurre la quantità di rifiuti prodotta e quella non riciclabile.
Nel workshop pomeridiano Antonio Capozza, direttore generale di Gelsia Ambiente, ha illustrato al pubblico di addetti ai lavori presente in sala il Progetto Sacco BluRFID “Innovazione tecnologica a servizio dell’economia circolare”, che pone al centro il cittadino/utente, accompagnato per mano, attraverso un’intensa campagna di comunicazione, ad una presa di consapevolezza rispetto al tema del rifiuto, non più da considerare “scarto”, bensì “risorsa” capace di generare una nuova economia circolare per tutelare l’ambiente.
“Il nostro obiettivo è quello di aumentare il numero di Comuni Rifiuti Free gestito dalla nostra società – dichiara il Presidente di Gelsia Ambiente, Marco Pellegrini – obiettivo che riteniamo attuabile già con i dati 2018. A partire dall’esperienza di Seveso, abbiamo portato il nostro Sacco BluRFID ad altri dieci comuni gestiti e prevediamo di estenderlo alla totalità nel 2019. E’ un impegno di risorse, mezzi e uomini, ma i risultati ci sono e per questo ci crediamo. Perseguiremo tale obiettivo con ostinazione”.