MONZA – La vicenda di Sergio Bramini è diventata un libro. La storia dell’imprenditore monzese fallito perché la Pubblica Amministrazione non lo ha pagato per i lavori svolti nel settore della raccolta dei rifiuti vengono raccontati nel libro “Il caso Bramini: un’ingiustizia di Stato” che sarà presentato a Roma il 10 dicembre alle 15 all’Hotel Nazionale.
Il libro, scritto da Biagio Riccio, Monica Pagano, Giovanni Pastore, Giacomo Di Gennaro, con la prefazione dell’inviato de “Le Iene” Alessandro De Giuseppe che lo ha definito “una persona perbene e galantuomo”, ripercorre la vicenda dell’imprenditore monzese che per salvare la sua azienda e i suoi dipendenti ha ipotecato la casa. Una casa da dove, lo scorso 18 maggio, è stato sfrattato con l’intervento delle Forze dell’Ordine. Tanti i tentativi intrapresi per salvare l’immobile che, battuto all’asta lo scorso 22 novembre, è stato acquistato da un imprenditore cinese. Ma la parola fine non sarebbe ancora stata scritta, con la possibilità che l’acquirente ritiri l’offerta a patto che Sergio Bramini paghi la penale di 50mila euro.
Un libro che ripercorre la vicenda umana e giudiziaria di Sergio Bramini iniziata quando le Ato del Sud per le quali aveva lavorato durante l’emergenza rifiuti non lo hanno pagato: un credito di 4 milioni di euro che l’imprenditore non ha mai incassato. Ma invece di chiudere l’azienda e lasciare a casa i suoi 32 dipendenti, Bramini ha ipotecato la casa (una grande villa di 30 stanze in via Sant’Albino) e l’ufficio di Bresso. Ma nel 2011 dovuto dichiarare il fallimento e da allora intraprendere la grande battaglia per salvare la sua casa.
La vicenda di Sergio Bramini nell’ultimo anno è diventata virale e mediatica. Anche la politica lo ha seguito: sia il Movimento 5 Stelle sia la Lega, con la trasferta dei rispettivi leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini nell’abitazione dell’imprenditore a poche ore dallo sfratto. Poi a giugno l’incarico di consulente del vicepremier grillino con l’impegno (onorato in poche settimane) di redigere la cosiddetta “Legge Bramini”, un pacchetto legislativo nel settore delle aste immobiliari e delle banche affinché quanto accaduto al monzese non capitasse ad altri. Tema molto caro a Bramini, e che gli è costato lo sfratto, è l’abrogazione dell’articolo 560 (Legge 119/2016 Renzi-Boschi) che ad oggi permette lo sgombero ancora prima che la casa venga venduta all’asta, anche in presenza di minori, disabili e anziani.
Il ricavato del libro sarà devoluto a Sergio Bramini per consentirgli di ricomprarsi la sua casa. Le copie saranno disponibili in libreria e on line dopo il 10 dicembre. Per richiedere una copia fon da ora inviare un’email a ilcasobramini@gmail.com
Barbara Apicella