STRADELLA – Sul fatto che sia litigioso non ci sono proprio dubbi: un trentenne, arrivato in ospedale per essere medicato al Pronto soccorso proprio in virtù di una precedente “discussione”, ha aggredito anche i medici e, niente affatto contento, ha riservato lo stesso trattamento anche ai Carabinieri intervenuti per calmarlo. E’ stato arrestato e processato per direttissima.
Si tratta di un operaio italiano residente a Broni. Aveva appena avuto un violento litigio con un’altra persona ed era stato accompagnato dal 118 al Pronto soccorso. Lì senza alcun motivo, se non l’eccesso di alcol in corpo, si è dimostrato fin troppo violento con il personale medico. Non riuscendo a calmarlo è stato necessario chiamare i Carabinieri. Lui, però, alla vista delle divise invece cambiare atteggiamento ha riservato lo stesso trattamento anche ai militari. Calci e pugni finché, neutralizzato, è stato ammanettato e arrestato.
L’operaio è stato poi processato per direttissima con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, lesioni personali. Il giudice l’ha subito condannato a otto mesi di reclusione.