MONZA – Un sostegno concreto dalla Brianza per aiutare Giovanna Tosini, 22 anni, una ragazza sottoposta a trapianto di polmone a causa della fibrosi polmonare idiopatica e che vive con i genitori, le sorelle e i fratelli in una casetta di legno a Borgorose, in provincia di Rieti, certamente non adatta alle sue condizioni di salute.
La storia è stata raccontata settimana scorsa da Roberto Adamo – presidente dell’associazione “Un respiro di speranza Lombardia” che ha sede presso la Clinica Pneumologica dell’ospedale San Gerardo – durante la trasmissione televisiva “I fatti Vostri” condotta da Giancarlo Magalli su Rai 2 conquistando immediatamente il pubblico in studio e a casa.
Una gara di solidarietà promossa da “Un Respiro di Speranza Lombardia, “Un Respiro di Speranza Roma” e dal Rotary Milano con l’obiettivo di mettere in sicurezza la piccola abitazione e garantire a Giovanna la possibilità di vivere in un luogo adatto alle sue delicate condizioni di salute.
Una storia carica di emozioni quella della giovane abruzzese, nata con una paraparesi spastica, una malattia genetica che colpisce prevalentemente i tendini degli arti inferiori e che, malgrado un intervento chirurgico, la vede ancora camminare con difficoltà. Il destino ha continuato ad accanirsi contro la ragazza: nel 2009, durante il terremoto de L’Aquila, anche la sua abitazione di Borgorose, in provincia di Rieti, ha subito seri danni, venendo dichiarata inagibile. Ma la provincia laziale non era inserita nel progetto d’urgenza dall’allora Governo per l’assegnazione della famose casette in legno. Al papà di Giovanna non rimase che rimboccarsi le maniche e di acquistarne una con i proprio risparmi e un piccolo contributo da parte del Comune.
Ma nel frattempo le condizioni di salute di Giovanna sono ulteriormente peggiorate e oltre alle serie difficoltà motorie che si trascinava dalla nascita, ha dovuto combattere contro la fibrosi polmonare idiopatica, una malattia rara che può uccidere in tempi brevi. La sua fortuna è stata potersi sottoporre al trapianto di polmoni che le ha regalato una seconda vita. Giovanna adesso per tutta la vita dovrà assumere farmaci antirigetto e immunosoppressori. La casa nella quale vive non è adatta alle sue delicate condizioni di salute: da qui la decisione annunciata in trasmissione da parte dei sodalizi di sostenere Giovanna, mettendo in sicurezza le condizioni della casetta in legno.
Per conoscere e sostenere le attività dell’associazione consultare il sito www.unrespirodisperanzalombardia.com
Barbara Apicella