MONZA – Tempi duri per gli ambulanti che non rispetteranno regole, gli spazi e indicazioni della Polizia locale. Da adesso rischiano gross, fino alla sospensione dell’autorizzazione per venti giornate.
Questo quanto prevede il nuovo regolamento per la disciplina del commercio sulle aree pubbliche approvato nelle scorse settimane dal Consiglio comunale. Il nuovo regolamento, che va a sostituire quello precedente datato 1986, interviene a tutela di quegli ambulanti che sempre più spesso sulle piazze cittadine (sia nel mercato del giovedì sia in quelli dei quartieri) hanno a che fare con colleghi indisciplinati e poco ligi alle regole.
Il nuovo regolamento, che si adegua alla normativa europea Direttiva Bolkestein del 2006, prevede diversi interventi tesi a regolamentare e disciplinare spazi (con l’aggiornamento della planimetria dei mercati), i parcheggi e soprattutto un certo “bon ton” e comportamento degli ambulanti, nel rispetto dei colleghi e dei clienti. Il regolamento, per esempio, prevede che “i venditori non gridino, non usino parole e atti sconvenienti, non ingombrino il passaggio, rispettino gli agenti della Polizia locale”. Attenzione poi anche ai nostri amici a quattro zampe. Gli ambulati che spesso portano al lavoro il cane devono rispettare i regolamenti per il benessere degli animali già attuato dal Comune.
Ai mercatali il Comune chiede maggiore collaborazione e rispetto della cosa pubblica: vietato disperdere l’acqua della pulizia del banco, o appendere oggetti sugli alberi. Infine, per quelle bancarelle dove sono in vendita oggetti di seconda mano il venditore deve indicare che si tratta di “merce usata”.
“Era necessario rivedere un regolamento datato oltre trent’anni, con un commercio ambulante molto cambiato rispetto a quello di allora – commenta l’assessore al Commercio Massimiliano Longo – Nei mesi scorsi ho effettuato con la Polizia locale diversi sopralluoghi nei mercati cittadini per comprendere le criticità e risolvere i problemi. La situazione in alcuni casi era degenerata: ambulanti che non rispettano il plateatico occupando il passaggio o anche lo spazio del vicino. Inutili le sanzioni che molte volte non vengono neppure pagate. In alcuni casi si è sfiorata anche la rissa. Alcuni ambulanti sono stati costretti a chiudere l’attività, difficile andare avanti in questo caos”.
Da qui la scelta di rivedere il regolamento, in un mercato che oggi è certamente diverso da quello degli anni Ottanta.
B. Api