MILANO – Un portafogli a terra bello gonfio di soldi. Due ragazzini di scuola media, Xu Wenbo di origine di cinese e Thanthrige Savindu di origine cingalese, si sono guardati in faccia chiedendosi quale potesse essere la soluzione migliore. Un consulto di quache istante, poi lo hanno raccolto e lo hanno portato a scuola affinché le insegnanti potessero consegnare il legittimo proprietario e riconsegnare quanto aveva smarrito. Si scoprirà soltanto più tardi che quei minuti di consultazione avevano un significato ben preciso: nessun dubbio sul fatto che il portafogli dovesse essere restituiti, ma avevano bisogno di qualche adulto di loro fiducia.
I due, che stavano rincasando dopo la fine delle lezioni, sono quindi tornati alla scuola media “Rinascita” situata nel quartiere popolare Giambellino. Quei soldi avrebbero fatto comodo a tutti, anche alle loro famiglie che non navigano nell’oro. Hanno scelto la via dell’onestà. Le insegnanti, grazie ai documenti di identità, sono riuscite a mettersi in contatto con l’anziano che lo aveva smarrito e che è arrivato a scuola rincuorato per come si era conclusa la vicenda, ma anche profondamente commosso.
Ha voluto sdebitarsi con i due ragazzini dando loro i soldi che serviranno per mangiare una pizza. Il giorno sucessivo ha voluto consegnare alla scuola due bigliettini scritti a mano e indirizzati ai due ragazzini: “Ho apprezzato il vostro gesto – il messaggio del pensionato -, avete dimostrato di possedere uno dei valori più importanti della vita. Ringrazio anche i vostri genitori e gli operatori scolastici che vi insegnano a essere buoni cittadini”.
A quel punto la preside Anna Pumpo ha deciso che quel gesto, accaduto ai primi di dicembre, non doveva passare sotto silenzio. Per i due ragazzini l’encomio ufficiale della scuola. Per il bel gesto e per una lezione che hanno dato a tutti i compagni e anche al mondo degli adulti. L’onestà vale molto di più delle nozioni che impariamo sui libri di testo.