MILANO – Due idee diverse, un motivo per litigare. Lega e Movimento 5 Stelle, la prima favorevole alla realizzazione di Pedemontana, il secondo intenzionato a riqualificare la Milano-Meda, non si risparmiano critiche e accuse. L’occasione ieri, giovedì 13 dicembre, è stata offerta dall’audizione al Pirellone di Infrastrutture Lombarde Spa con riferimento alla Milano-Meda.
“Abbiamo assistito a un vero e proprio flop a 5 stelle – afferma Andrea Monti, vice capogruppo della Lega in Consiglio regionale, nonché vicepresidente della Commissione Territorio e Infrastrutture -. Lo scopo dei pentastellati era quello di mettere i bastoni fra le ruote a Pedemontana. Per questo avevano proposto di accantonare l’idea, preferendo l’ampliamento della Milano–Meda. Durante l’incontro, però, lo stesso autore dello studio di fattibilità, ovvero Infrastrutture Lombarde ha spiegato come il progetto parta proprio dal presupposto di una Pedemontana pienamente realizzata”.
“Avevano sbandierato lo studio ai quattro venti – aggiunge Monti – sostenendo che fosse la soluzione ad ogni problema di traffico, spingendosi ai confini dell’immaginazione con proposte bizzarre come bus e autostrade telematiche. L’audizione ha posto una pietra tombale su tutte queste bizzarrie. Non esiste alcuno studio su alternative percorribili e quindi non ci sono possibilità di interscambio fra le due opere, come del resto avevamo già evidenziato a più riprese nel passato. Spero che ora sia davvero finita la stagione delle chiacchiere, la Brianza vuole correre veloce verso i fatti”.
La replica, però, non si è fatta attendere. “Monti travisa i fatti come al solito – dichiara Marco Fumagalli, consigliere regionale del Movimenot 5 Stelle -, la realizzazione di Pedemontana è una chimera mentre la riqualificazione della Milano-Meda è immediata e concreta e risolve i problemi dei cittadini a costi contenuti e in poco tempo. Non solo: l’opera, che risulta inserita all’interno della programmazione regionale dal 2019, si pone all’interno di un più ampio piano di intervento sulla mobilità stradale a nord di Milano. Oltre a collegarsi con la Rho-Monza, è complementare a una migliore viabilità per effetto della quarta corsia dinamica sul tratto urbano della A4. La riqualificazione del tratto da Bovisio a Cormano ad opera di Infrastrutture Lombarde, si pone in continuità con la riqualificazione anche del tratto da Lentate sul Seveso a Bovisio, di competenza di Pedemontana che dovrebbe mettere in sicurezza anche i quattro ponti di cui molto si è discusso per la relativa stabilità”.
Per Fumagalli non è solo una questione di opportunità, ma anche di tempi: “L’opera può essere realizzata in 5 anni poiché si tratta di una riqualificazione e non di una nuova realizzazione. Ciò permetterebbe al flusso di auto, calcolato in 70 mila al giorno di poter accedere alla Rho-Monza e alla A4 in modo più agevole. La futura realizzazione della metropolitana a Bettola e l’ipotizzato prolungamento fino a Paderno Dugnano della M3, oltre alla metro tramvia Milano Limbiate dovrebbero contribuire in modo sensibile a decongestionare il traffico. È un’opera dal costo contenuto, si parla di 150 milioni di euro, che in tempi brevi potrebbe essere di sollievo per le tante persone che quotidianamente sono in coda sulla Milano-Meda. Auspichiamo che la maggioranza regionale voglia speditamente cercare di aprire questo cantiere che appare molto meno complesso da realizzare di Pedemontana”.