SARONNO – Non una, bensì due vittime. Il ragazzo di 22 anni che il 23 settembre ha abusato di una ragazza alla stazione di Saronno Sud, in passato avrebbe fatto altrettanto con una giovane, ora di 23 anni, in un parco di Gerenzano. Ad alimentare il sospetto è la popolare trasmissione “Chi l’ha visto?” di Rai Tre, che in settimana ha approfondito il caso andando anche a raccogliere la testimonianza della seconda accusatrice.
Sul primo caso, purtroppo, non ci sono dubbi. Non solo perché l’aggressore è stato riconosciuto dalla vittima, ma anche per le impronte digitali che ha lasciato in stazione dopo la violenza sessuale, mentre cercava di scappare in fretta e furia quando la ragazza si è messa a gridare per chiedere aiuto. Da quelle impronte si era risaliti alla sua identità. Il difficile per i Carabinieri era rintracciarlo da qualche parte visto che si tratta di una persona senza fissa dimora. Grazie alla collaborazione dei militari di Solaro, gli uomini del capitano Pietro Laghezza erano poi riusciti a consegnarlo alla giustizia nel momento in cui il ragazzo si è recato da uno zio a Rovello Porro.
La trasmissione, tuttavia, ha dato voce a una ragazza di 23 anni, ora residente in Veneto: dall’intervista si è appreso che, sconvolta da quell’episodio di violenza, ha deciso di cambiare completamente vita per non rivedere più i suoi luoghi che per lei erano stati teatro di un abuso. Nel corso dell’intervista la giovane racconta che tutto è accaduto in un parco di Gerenzano, pur in presenza di una amica che, tuttavia, non è intervenuta ad aiutarla.
Su questo nuovo caso si svilupperanno nuove indagini da parte dei Carabinieri. Il timore è che possano essersi verificati a questo punto non solo due, ma anche più casi mai denunciati. Il capitano Laghezza invita tutte le eventuali vittime a farsi avanti senza paura, ricordando che senza la testimonianza diretta delle vittime è molto più difficile scoprire quanto accade sul territorio di competenza.