Feste da export: dallo spumante per festeggiare con ostriche e caviale alle decorazioni, dalle benauguranti lenticchie con il cotechino al Panettone tipico, sono tra i prodotti italiani per le festività che partono per il mondo per un valore di quasi 200 milioni al mese. Sono 2,2 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2018, in crescita del 6,1% rispetto al 2017, pari a circa 230 milioni di euro al mese. Il mondo anglosassone è quello che apprezza di più i prodotti per le feste: Regno Unito e Stati Uniti sono infatti le prime mete dell’export nazionale, in crescita rispettivamente dello 0,21% e del 10,2%. Terza la Francia, +8,2%. Vengono poi Germania, Svizzera e Belgio. Ma a crescere di più è l’export con la Svezia, +27%, e con il Canada (+25%). Ma per sapere tutte le destinazioni dell’export, quali sono i maggiori mercati di sbocco e i prodotti più apprezzati arriva la mappa: “Feste ed export: i prodotti italiani nel mondo”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con Promos, la sua azienda speciale per le Attività Internazionali.
“Le festività natalizie sono un periodo favorevole per la valorizzazione sul mercato nazionale e su quelli esteri, dei prodotti Made in Italy, a partire dalle eccellenze enogastronomiche – rappresentative dell’italian lifestyle di qualità -su cui occorre investire per ampliare il raggio di azione e i mercati di riferimento delle nostre aziende. Un esempio fra tutti del valore delle nostre produzioni è il nostro panettone che è apprezzato all’estero e che come Camera di commercio valorizziamo attraverso il marchio tipico – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio per le attività internazionali”.
“Panettone tipico della tradizione artigianale milanese” è il logo promosso dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, insieme a Confcommercio Milano, Confartigianato Imprese, Unione Artigiani, Comitato dei Maestri Pasticceri Milanesi e Associazione dei Consumatori, per valorizzare il dolce, simbolo di Milano in Italia e nel mondo. Sono oltre 160 i pasticceri e i panettieri di Milano, Monza Brianza e Lodi che aderiscono. Ciò che distingue il panettone tipico della tradizione artigianale milanese è il fatto di essere realizzato secondo un regolamento tecnico, con determinati ingredienti, nelle proporzioni stabilite e seguendo le tecniche della lavorazione artigianale.
Tra le maggiori destinazioni per singolo prodotto: Lo spumante e il prosecco prendono la via di Regno Unito (282 milioni, +5,3%) e Stati Uniti (245 milioni, +13%) ma è in forte crescita la richiesta da Belgio (+33,5%) e Svezia (+31,6%). Il panettone e i prodotti di pasticceria raggiungono soprattutto la vicina Francia (173 milioni, +5,3%) ma è sempre più apprezzato anche in Australia (+5,4%), prosciutti e cotechini arrivano in Francia (29 milioni, +5,6%) e Germania (23 milioni, +11 ,4%), in forte crescita il Canada (+392%), il caviale è richiesto in Francia ma anche in Estonia (per oltre un milione di euro ciascuna) mentre i crostacei in Francia e Germania ma anche nella Rep. Ceca (+66%). Cresce la richiesta di lenticchie in Francia, Svizzera e Canada. Gli oggetti per le feste vanno negli Stati Uniti e le ghirlande elettriche decorative in Francia così come i fuochi d’artificio in Francia.
Per le vacanze sulla neve ad apprezzare di più gli sci e le attrezzature da sci italiane sono gli Stati Uniti (19 milioni, +11,8%) e l’Austria, mentre i pattini da ghiaccio raggiungono Francia, Germania ma anche il Giappone. Tra le mete extraeuropee più lontane, pur se su cifre minori, ci sono tra i primi 10: il Giappone per i vini, il Qatar e l’Arabia Saudita per oggetti decorativi e ghirlande elettriche, il Giappone, Hong Kong per il caviale, il Canada per i fuochi d’artificio, il Canada, il Giappone e la Cina per le attrezzature da sci.
Prodotti da forno, pasticceria e farinacei lombardi sulle tavole del mondo nei giorni di festa. La Lombardia ne esporta per un valore di circa 54 milioni di euro al mese, pari a 322 milioni di euro nei primi sei mesi del 2018. Tra panettoni, pasticceria e pane da Milano partono prodotti per quasi 157 milioni di euro (+2%). Seconda è Brescia con 45 milioni (+1,5%), terza Varese con 33. In crescita Mantova con 31 milioni (+21%), +17% anche per Pavia e Monza e Brianza.