MONZA – Il divieto c’è ma i camionisti non lo vedono e non lo rispettano e continuano a percorrere tranquillamente il viale Libertà sui loro mezzi pesanti. Numerose le segnalazioni sui social della cattiva abitudine che da mesi si ripete sulla strada che collega i viali esterni con il centro città, e le critiche sugli scarsi controlli da parte della Polizia locale.
Il divieto è stato introdotto da un’ordinanza, datata 1 settembre 2018, e scadrà il 28 febbraio 2019. é inserito nel progetto Monza Life: un progetto approvato dalla Giunta Scanagatti, un bando europeo che mette a disposizione del Comune di Monza 280 mila euro per intraprendere interventi per l’abbattimento dell’inquinamento atmosferico ed acustico in una precisa area della città. La zona prescelta è quella del quartiere Libertà che ogni giorno viene messo in ginocchio dal traffico in entrata e in uscita. Il progetto pilota, che ha l’obiettivo di essere replicato anche in altre città, comprende diversi interventi: dopo il monitoraggio dell’inquinamento acustico e atmosferico, il posizionamento dell’asfalto fonoassorbente, il restringimento della carreggiata in alcuni punti, la creazione di due passaggi pedonali protetti, a settembre è stato introdotto anche il divieto di circolazione per i mezzi che pesano più di 3,5 tonnellate. Un divieto non solo circoscritto al viale Libertà, ma ampliato anche ad alcune strade limitrofe.
Dalla Polizia locale avvisano però che i controlli sono iniziati. I cartelli di divieto sono stati scoperti all’inizio di dicembre e da quel momento sono stati effettuati dieci posti di controllo durante i quali sono stati sanzionati sette mezzi con un peso superiore a tre tonnellate e mezzo.
B. Api