MILANO – Serve a mostrare come non si tiene un libro l’esposizione gratuita allestita nella sala del tesoro della Biblioteca Trivulziana, all’interno del castello Sforzesco di Milano, fino al 14 aprile. Un modo per mostrare alcuni tesori delle raccolte civiche, con volumi dall’VIII secolo fino al XVIII, con una particolarità. Si tratta infatti di volumi (manoscritti, pergamene, cartacei e libri a stampa) che hanno avuto degli ‘incidenti’.
Non a caso il titolo della mostra è preso a prestito da Gaetano Volpi che nel 1756 pubblicò un dizionario per mettere in guardia contro la cattiva conservazione, la sciatta rilegatura e stampa dei volumi: ‘Avvertenze necessarie e profittevoli a’ Bibliotecarj, e agli Amatori de’ buoni Libri’. Così in un percorso con supporti multimediali e didattici (e anche una ‘versione’ divulgativa per i ragazzi) si trovano volumi ‘gonfiati’ dall’acqua, rovinati dal fuoco e persino la pergamena superstite di un’antica Bibbia in ebraico posta a protezione di un testo in latino.