MONZA – Nulla di buono all’orizzonte per i genitori di Cederna e di Sant’Albino. La pediatra Mariateresa Villa ha chiesto il trasferimento, mentre dall’Ats è partito il bando per la ricerca di un nuovo specialista da destinare al quartiere.
Speravano nel miracolo di Natale i genitori dei piccoli pazienti in cura dalla dottoressa Villa, pediatra stimatissima ed amata dai bambini e dai genitori per la grande professionalità e umanità, ma oberata dal grande lavoro e da quei 1140 piccoli pazienti che le sono stati assegnati, superando ampiamente la quota massima prevista di 800 pazienti.
I genitori a ottobre avevano intrapreso una raccolta firme, inviata al prefetto, all’Ats, alla Regione, al Comune per denunciare la situazione e chiedere un nuovo pediatra nel quartiere. Ma ad oggi poco o nulla è cambiato. Alla dottoressa non sono stati assegnati nuovi pazienti (se non i casi previsti dalla legge), ma non le sono stati neppure tolti.
“Continuano le lunghe attese in ambulatorio – spiega uno dei genitori promotori della raccolta firme -. Infatti si presentano anche i genitori che non avevano fissato l’appuntamento, intasando ulteriormente la fila. Alcuni genitori si rivolgono direttamente al Pronto soccorso, ma nei casi meno gravi si viene rimandati al pediatra di famiglia. La mattina è difficile contattarla telefonicamente, il telefono è sempre occupato. L’attesa in ambulatorio dura almeno due ore, e la dottoressa continua a rimanere al lavoro ben oltre l’orario fissato, almeno fino alle dieci di sera”.
I genitori sono molto preoccupati. “Purtroppo l’Ats non ha compreso il vero problema – precisa un papà -. La carenza di pediatri di famiglia. Se la dottoressa Villa otterrà il trasferimento e verrà assegnato al quartiere un nuovo pediatra saremo comunque al punto di partenza: a Cederna e a Sant’Albino non basta un solo specialista che si ritroverà a curare i tantissimi pazienti della dottoressa Villa”.
Barbara Apicella