VAREDO – Nell’immediatezza la preoccupazione è stata quella di salvare le persone e cercare di domare le fiamme. All’indomani del rogo che ha devastato “La Chiocciola”, il megastore dedicato all’infanzia situato sulla Monza-Saronno, si iniziano anche a tirare le somme per la conta dei danni. L’importo sul foglio non è ancora scritto, ma i soccorritori e le forze dell’ordine hanno già in mente un importo a sei zeri. Secondo le prime stime, insomma, il danno causato dall’incendio supera il milione di euro.
In questo importo rientra sia il valore della merce ancora disponibile in negozio e nel magazzino, sia il danno strutturale all’immobile. Si tira un sospiro pensando che un incendio di questo tipo prima di Natale, a magazzino pieno, avrebbe causato danni ben peggiori, bruciando ancora più merce e mettendo in ginocchio l’attività. Tuttavia c’è poco da stare allegri: il danno resta enorme. L’immobile, bello e realizzato con materiali di pregio e tetto in legno, è stato completamente divorato dalle fiamme. Sarà raso al suolo.
Nella mattinata di oggi, soltanto alle 8.30, la Monza-Saronno è stata riaperta al traffico veicolare. La chiusura era stata determinata non solo da motivi di sicurezza, ma anche dalla necessità di consentire ai soccorritori di muoversi più agevolemente. Ce n’erano davvero tanti di Vigili del fuoco sul posto, giunti da ogni dove. L’incendio è stato di dimensioni gigantesche. Un appunto su tutti: per consentire ai pompieri di accorrere in gran forze, per la serata è stato declassato temporaneamente l’aeroporto di Linate con l’obiettivo di “liberare” i Vigili del fuoco in servizio allo scalo e farli accorrere con i loro potenti mezzi qui in Brianza.
Nella mattinata di oggi è stato effettuato ancora un sopralluogo per verificare l’esistenza di focolai. Prende sempre più corpo l’idea di un terribile incidente, anche se i Carabinieri stanno continuando a indagare per escludere con certezza l’ipotesi dolosa.