LISSONE – Quattro biciclette rimosse perché in “divieto di sosta”. Un’operazione – la prima di altre qualora la situazione dovesse ripetersi – fortemente voluta dall’amministrazione comunale per garantire decoro urbano e messa in sicurezza in una zona più volte segnalata come “critica” dai cittadini.
Nella giornata di lunedì 7 gennaio, gli agenti del Comando di Polizia locale hanno provveduto a rimuovere le biciclette parcheggiate in sosta vietata in prossimità dell’uscita del Binario 1 della stazione. I mezzi erano stati lasciati proprio sotto il cartello che indica il divieto permanente su tutta l’area con annessa rimozione.
Nel corso dell’intervento avvenuto nel tardo pomeriggio, è anche stata rimossa la rastrelliera presente nelle vicinanze della stazione. La stessa è stata ricollocata all’interno della ciclostazione, aumentando così ulteriormente il numero di stalli per biciclette disponibili nella nuova struttura coperta, operativa 7 giorni su 7 dalle 5.30 alla 1 di notte.
Le bici rimosse sono state portate al Comando di Polizia locale. Ulteriori interventi interesseranno la rimozione delle biciclette legate alla recinzione e ai palinella zona di fronte al Museo d’Arte Contemporanea.
“Nonostante i cartelli di divieto e gli avvisi, non sono mancate infrazioni e purtroppo si assiste quotidianamente al posteggio selvaggio di biciclette – commenta Ferdinando Longobardo, Comandante della Polizia locale – questo intervento mira a migliorare la situazione nelle adiacenze della stazione dove non mancano stalli per biciclette, sia all’interno della ciclostazione che nell’area esterna prossima al Binario 1. L’invito è a rispettare le regole e lasciare la bicicletta ove consentito”.
“Prima di portare via le biciclette facendo rispettare il divieto di sosta presente all’esterno della stazione, il Comune ha fornito una valida alternativa rappresentata dall’apertura della nuova ciclostazione – commenta il sindaco Concettina Monguzzi –su quell’area il Comune sta investendo risorse frutto di una visione che pone al centro la mobilità sostenibile. Serve l’aiuto di tutti per giungere a questo risultato, ed ora non è più tollerabile vedere biciclette attaccate ai pali della luce o lasciate in prossimità di accessi, marciapiedi o passaggi pedonali”.