MONZA – Il consigliere regionale della Lega Andrea Monti annuncia che il presidente della Provincia Roberto Invernizzi molto probabilmente si dimetterà; il diretto interessato smentisce e la segreteria provinciale del Pd accusa il consigliere del Carroccio di essere un “fantasista” consigliandogli di occuparsi dei problemi dei brianzoli e non di voci di corridoio.
Inizio dell’anno al vetriolo in Provincia. Martedì Monti, sul suo blog, aveva annunciato che Invernizzi si sarebbe dimesso prima della fine del suo mandato (a maggio, quando Bellusco dove Invernizzi è sindaco, andrà al voto): “Le dimissioni anticipate, con conseguenti elezioni congiunte per il rinnovo di Consiglio e Presidente della Provincia, blinderebbero la maggioranza di Centro Sinistra per altri quattro anni con un presidente targato PD”, scrive il leghista sul suo blog. Voci che Monti avrebbe raccolto nei corridoi della politica brianzola. Un’azione che il leghista definisce una vera e propria “porcata”.
Ma il diretto interessato smentisce, affidandosi anche lui alla rete. “A Dio piacendo e salute permettendo – scrive Invenizzi sul suo profilo facebook – terminerò il mio mandato da presidente contestualmente al termine del mio mandato da sindaco di Bellusco. Il Pd di Monza e Brianza non mi ha mai chiesto di dimettermi o di pensare di farlo. Perché mi conoscono, un po’ meglio del consigliere che dice di stimarmi ma pare creda io posso fare porcate. Perché sanno, da quando mi hanno chiesto di candidarmi o forse prima, che io le Istituzioni le rispetto, le servo con il massimo delle mie scarse capacità e soprattutto che preferisco lavorare per il mio territorio che raccogliere e diffondere illazioni e screditare la credibilità altrui”.
Anche la segreteria provinciale del Partito Democratico è intervenuta sulla vicenda, affidandosi sempre ai social, e invitando Andrea Monti ad occuparsi del bene del territorio e in particolare dei problemi ai tagli del trasporto locale, della sanità e dell’autonomia regionale.
Il leghista non le manda e dire e risponde a tono. “Sono contento che Invernizzi non si dimetta, comunque staremo a vedere in politica può succedere di tutto – ribatte -. Da sempre mi occupo dei problemi del territorio e ricordo al Pd che i tagli ai trasporti locali sono stati fatti dai due precedenti governi targati Pd e dalle Provincie a guida Pd (con i presidenti Gigi Ponti e Roberto Invernizzi, ndr). Mentre per quanto riguarda la firma dell’autonomia verrà sottoscritta il 15 gennaio: forse i politici del Pd sono stati in vacanza e per qualche giorno non hanno letto i giornali”.