MILANO – E’ una delle conseguenze del decreto Salvini, anche se forse è una delle meno conosciute. Un uomo al volante di un’automobile con targa straniera è stato fermato dalla Polizia locale di Milano. Ora dovrà pagare una multa salatissima.
Gli agenti hanno fermato il veicolo nella giornata di venerdì. Hanno notato la targa romena e hanno estratto la paletta per fare segno al conducente di accostare. Per lui una sanzione di 712 euro (il decreto prevede multe fino a 2.848 euro), ma anche il sequestro della vettura. Ora avrà 180 giorni di tempo per mettersi in regola con una immatricolazione italiana, oppure scatterà la confisca.
Lo scopo di Salvini, infatti, è quello di mettere un freno alle auto guidate da italiani, ma dotate di targa straniera. Auto che, nella maggior parte dei casi, sono comunque di grossa cilindrata o di lusso. Con il recente decreto sono stati automaticamente modificati due articoli del Codice della Strada, vietando la guida di un’auto con targa estera a chi risiede in Italia da più di 60 giorni.
La targa straniera, per molti, nel tempo è diventato un sistema per vivere un po’ sopra le regole: niente obbligo di bollo, niente revisione, minori costi per l’assicurazione. E poi il discorso multe: i residenti di molti Paesi europei riescono a sfuggire al pagamento, permettendosi così di sfrecciare davanti agli autovelox o di parcheggiare dove meglio credono.