MONZA – Per Luca il grande giorno si avvicina: settimana prossima andrà a Bologna e gli specialisti valuteranno la situazione per decidere se intervenire chirurgicamente, o rimandare nuovamente l’intervento.
Notizie confortanti quelle che arrivano da Sara Arcolin, la cognata di Luca, un giovane papà brianzolo che un anno fa ha rischiato di morire. In seguito alla dissecazione aortica, all’ostruzione della carotide sinistra e a un gravissimo ictus ischemico nell’emisfero destro è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale San Gerardo. Le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate: era entrato in coma e i medici avevano lasciato ben poche speranze, al massimo 48 ore di vita con un quadro cerebrale ormai compromesso. Ma è avvenuto il miracolo: Luca non solo è uscito dal coma ma anche dalla terapia intensiva. Poi il trasferimento in un centro specializzato di Zingonia e la ricerca di un cardiochirurgo vascolare che lo operasse. Anche in questo caso è avvenuto un piccolo miracolo: il chirurgo è stato trovato a Bologna e dopo una prima valutazione e un periodo di riabilitazione in settimana Luca verrà sottoposto a un secondo consulto.
Ma nel frattempo Monza e la Brianza si sono presi a cura la storia di Luca rispondendo in massa all’appello lanciato da Sara sui gruppi social del territorio: dateci i tappi di plastica! I soldi recuperati attraverso la raccolta tappi serviranno a sostenere le spese di riabilitazione neurocognitiva aggiuntive rispetto a quelle erogate dal Sistema sanitario nazionale – molto preziose (ma altrettanto costose) per la riprese di Luca.
“Siamo rimasti a bocca aperta di fronte a tanta generosità – spiega Sara -. Anche Luca è felice per quello che i monzesi e i brianzoli stanno facendo. Stanno arrivando tappi anche da fuori regione. In pochi mesi ne abbiamo raccolti 6 tonnellate e continuiamo a raccoglierne tanti. Luca sta facendo piccoli passi e tutto questo amore fa bene al suo cuore e al suo umore”.
L’invito quindi è quello di non smettere: di continuare a raccogliere tappi, consegnandoli poi nei diversi punti di raccolta della città e del territorio (tutti i dettagli sul gruppo https://www.facebook.com/groups/435855313611767/).
Barbara Apicella