MILANO – Un padre afflitto da tossicodipendenza da cocaina, a Milano, ha prima minacciato il figlio e la madre, e poi, quando questi sono scappati, ha aperto il gas rischiando di far saltare l’appartamento. Sono stati i carabinieri, chiamati dal ragazzo, a salire in casa, sentire l’odore di gas e a chiudere i rubinetti in tempo.
Si tratta di un 43enne con precedenti, che intorno alle 19 ha litigato con il 13enne pretendendo che gli consegnasse i regali di Natale probabilmente per andare a venderli e ricavare il necessario per la droga. Al rifiuto del ragazzo ne è nata una lite che sulle prime, dopo un po’, è terminata.
Ma intorno all’1 di notte ha dato nuovamente in escandescenza, buttando tutto all’aria e urlando “stasera vi ammazzo, la facciamo finita una volta per tutte, vi brucio vivi”.
Quando i carabinieri del Radiomobile sono arrivati hanno bloccato lui, che era in bagno a farsi una doccia, mentre i rubinetti della cucina irroravano gas. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia.
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Una vera vergogna dell’ esempio che questo padre da al figlio. Prima di rimetterlo in libertà disintossicatelo solo così la sua famiglia potrà vivere una vita normale.