DESIO – “Una amministrazione che per anni non fa nulla, pur vantandosi di avere i conti in regola e avanzi di amministrazione. E che ora aumenta Irpef, Imu, Tari per finanziare l’illuminazione, la manutenzione delle strade. Mi sfugge qualcosa”. Frasi pronunciate con il consueto garbo, quelle di Simone Gargiulo, capogruppo della “Lista Civica per Desio”, all’indomani delle ultime sedute di Consiglio comunale, ma politicamente pesanti come un macigno. Con l’accusa, neanche poi troppo velata, all’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Corti di iniziare a fare campagna elettorale per preparare il terreno fertile in vista dell’elezione del successore dell’attuale primo cittadino.
Il giudizio di Gargiulo, tuttavia, è tutt’altro che positivo riguardo alle ultime scelte compiute dal gruppo di maggioranza: “Il Comune aumenta le tasse, martella le imprese desiane e i commercianti storici ‘colpevoli’ di avere il capannone grosso, pur avendo dato per anni lavoro e lustro a questa città”.
Il capogruppo della “Lista civica per Desio” entra anche nel merito delle scelte: “Aumenta l’Imu, perché dicono che servirà per aiutare i commercianti e le cosiddette attività di vicinato. Peccato, però, che poi ai bar viene aumentata la Tari. E peccato che l’Imu venga aumentata anche a un immobile dell’Unione Commercianti”.
“Fino a ieri – accusa Gargiulo – ci hanno dato dei pazzi perché chiedevamo di asfaltare le rotaie e ora, magicamente, forse perché la campagna elettorale si avvicina sempre di più e la sensazione è quella di consensi che svaniscono, vengono stanziati fondi per asfaltarle. Il tutto a spese dei cittadini con l’aumento delle tasse”.
Gargiulo non alza il palettino per esprimere il voto, ma la bocciatura è pesante. L’impressione è che, con queste dichiarazioni, perfino l’insufficienza possa essere un sogno. Si va dallo scarso in giù.
G.Gal.