SEREGNO – Una ferita ancora aperta. Su “L’Auditorium” di piazza Risorgimento, però, oltre a cadere l’acqua per colpa delle infiltrazioni si abbatte anche l’ira del sindaco Alberto Rossi: “Un’opera costata tantissimo, inaugurata soltanto due anni fa, ma che ora ci obbliga a intervenire spendendo ancora molte risorse che avremmo preferito destinare alle vere necessità dei cittadini”.
Lo sfogo è avvenuto durante la seduta di Consiglio comunale di martedì. A offrire lo spunto è stata Maria Gabriella Cadorin, consigliere della Lega, con la presentazione di una interpellanza finalizzata a conoscere lo stato di salute attuale dell’immobile, dopo avere appreso in ottobre delle problematiche di infiltrazioni.
“Confermo l’esistenza del problema – ha replicato Giuseppe Borgonovo, assessore ai Lavori pubblici e alla Manutenzione -. Abbiamo rilevato la presenza di zone di infiltrazione. In particolare ai servizi igienici del piano interrato, nel deposito dietro al palco e nel disimpegno del monta carichi presente nel retro del palco”.
L’assessore ha spiegato che per la soluzione del problema dei servizi si è agito per impedire l’accesso dell’acqua, demandando a Brianzacque il compito di fare pulizia e di disostruire alcune condotte. “Una chiusura quasi totale per lo scorrimento di acque bianche – ha evidenziato Borgonovo – un effetto tappo dovuto a un blocco di cemento. Problemi sono dovuti anche al porfido e alla posa del granito nella piazza, c’è un contenzioso in atto con la ditta per la richiesta reciproca di risarcimento danni. Bisogna però aggiungere che ‘L’Auditorium’ è una struttura fragile e che la progettazione è approssimativa”.
Il più arrabbiato di tutti, però, è il sindaco Alberto Rossi, incalzato da Cadorin riguardo al futuro che intende riservare a “L’Auditorium” e, anzi, alla possibilità di estendere il suo utilizzo a un numero sempre maggiore di realtà del territorio. “Certo che intendo utilizzare quella struttura – ha affermato il primo cittadino – ribadisco che è una ‘casa’ che deve essere messa nelle condizioni di funzionare nel miglior modo possibile. Mi arrabbio, però, pensando che l’opera è costata addirittura 18 milioni di euro ed è stata inaugurata soltanto due anni fa. E’ stato un investimento clamoroso, mi aspettavo di entrare in un auditorium perfetto per decenni”.
Il sindaco non ha rivelato l’importo esatto, ma ha lasciato intendere che con i tecnici ha già provato a stimare quanto sarà necessario spendere ancora per sistemare tutte le criticità: “Sono centinaia di migliaia di euro. Di tutte le manutenzioni che servono alla città, questa è la più irritante. Non va bene sistemare errori gravi su un’infrastruttura nuova. Ci costringe a spendere delle belle somme che avrei destinato volentieri a necessità di ben altro tipo. Sono costretto a intervenire pesantemente su ‘L’Auditorium’, altrimenti ci ritroviamo tra le mani un bene ammalorato e inutilizzabile. Spenderò i soldi, non abbiate timori, ma sappiate con lo faccio con rabbia e con molto dispiacere”.
Gualfrido Galimberti