CARATE BRIANZA – Delle spiegazioni non sapevano proprio cosa farsene, loro volevano i soldi. E visto che il mediatore non era in grado di darglieli, lo hanno minacciato e aggredito. Quattro richiedenti protezione politica internazionale sono stati arrestati dai Carabinieri. Già avviato l’iter per la revoca dell’ospitalità e per dare il via all’espulsione dall’Italia.
Il violento episodio è accaduto nella giornata di ieri, giovedì 24, verso l’ora di pranzo alla cooperativa sociale “I Girasoli” di via Viganò. I migranti hanno chiesto il pocket money, ovvero quei 77,5 euro mensili che spettano alle persone che ottengono lo status di richiedente asilo. Dei soldi, però, nemmeno l’ombra. Il mediatore culturale, un pakistano di 28 anni, ha provato a spiegare che non era colpa sua e che i soldi non erano ancora stati versati dalla Prefettura. Non è bastato, però, a placare l’ira dei migranti.
In quattro lo hanno insultato e minacciato con un coltello da cucina, poi gli hanno rifilato calci e pugni mentre altri 19 migranti guardavano senza muovere un dito. Il mediatore, alla fine, è stato chiuso in un locale. E’ stato liberato dai Carabinieri della Compagnia di Seregno.
Gli aggressori sono stati arrestati con l’accusa di sequestro di persona, lesioni e minacce aggravate. Mentre in caserma compilavano gli atti, compresi quelli per l’espulsione dall’Italia, in strada si sono radunati gli altri migranti per manifestare la loro solidarietà agli arrestati.