MONZA – Dopo i due confronti con Civitanova, uno in Coppa Italia e uno in SuperLega, la Vero Volley Monza torna in campo per l’Europa. Oggi, martedì 29 gennaio, alle 19 Beretta e compagni ospiteranno, alla Candy Arena di Monza, gli sloveni del Calcit Volley Kamnik, per la gara di andata dei Quarti di Finale della CEV Challenge Cup 2019. Reduci da un percorso senza errori nella competizione continentale, figlio di quattro vittorie su altrettanti confronti (nei sedicesimi del doppio confronto con Parnu e negli ottavi in quello contro la Stella Rossa di Belgrado), i monzesi puntano a proseguire la loro marcia vincente. A differenza dei turni precedenti, in cui la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley aveva giocato il match di andata fuori casa, questa volta i lombardi avranno la prima gara davanti al pubblico amico, ulteriore stimolo per fare bene in vista del confronto di ritorno, fissato a Kamnik, il 13 febbraio (ore 20 – local time).
Il Calcit Volley Kamnik, squadra in arrivo dalla Slovenia, con un percorso meno candido di quello dei lombardi, ha raggiunto i Quarti estromettendo il Biogas Volley Nafels e il Savo Volley Kuopio.
“Quella contro Kamnik – afferma il tecnico Fabio Soli – è una gara molto importante, al pari di tutte le altre gare finora giocate. Dovremo affrontare i nostri avversari con attenzione e rispetto, visto che da domani passa una buona parte del nostro cammino. Chiaramente vogliamo arrivare in fondo e per farlo dovremo cercare fin da subito di imporre il nostro gioco e la nostra pallavolo. Questa la ricetta per mettere in chiaro e in evidenza quelli che sono i nostri obiettivi contro il Calcit Volley. Contro Civitanova? In Coppa Italia ci siamo fatti trovare pronti nei momenti difficili. E’ stata una sfida decisa da alcuni palloni e contro le grandi squadre non puoi permetterti di non chiudere certe occasioni. Nella gara di campionato eravamo partiti bene, poi ci siamo un pò persi. Gestire con un approccio differente certi momenti del gioco è la lezione imparata nelle Marche, oltre al fatto che ognuno di noi si deve assumere la responsabilità di portare un pallone in più in dote alla squadra”.